Kenotipie. Il caos. il fuoco e la storia" a Porta degli Angeli, Ferrara

Lo scorso venerdi11 luglio, alle ore 21.00, negli spazi della Porta degli Angeli in concomitanza con la mostra “Kenotipie. Opere di Silvia Infranco” in cui le scritture segniche e le impronte mnemoniche dell’autrice sembrano dialogare con i segni lasciati dal tempo sui muri storici , il professor Claudio Cazzola (Università di Ferrara) e l’avvocato Francesco Trapella (libero professionista) hanno brillantemente conversato sui seguenti temi:
Claudio Cazzola:“Il vuoto e il fuoco: esplorazioni nella cultura classica“
In principio era il caos”: spazio vuoto, afferma Esiodo, spalancato, preparato per ogni futura operazione di riempimento, per la quale un ruolo insostituibile è giocato dal fuoco. Come ci testimoniano le voci di poeti greci e latini, da ascoltare ancora una volta.
Francesco Trapella: "Educare e punire. Le spettacolari condanne per la congiura di Giulio d'Este".
Nel 1506 Giulio e altri esponenti della nobiltà ostile al Duca ordirono un complotto finalizzato all'eliminazione di Alfonso I d'Este e del Cardinale Ippolito d'Este. La congiura non ebbe l'esito sperato e tre dei congiurati furono condannati a morte. L'esecuzione eseguita dal boia, fu particolarmente spettacolare: i tre furono decapitati e squartati, le teste esposte sulla pubblica piazza e “i quarti” alle Porte di San Benedetto, degli Angeli e di San Giovanni.
L'episodio induce ad una riflessione, di tipo storico prima che giuridico, circa l'amministrazione della giustizia penale al tempo degli Este e sulla spettacolarità della fase esecutiva del processo penale dell'epoca, gestita in modo da educare le genti al rispetto del Signore"
Che anche questo episodio abbia contribuito al nome popolare di “casa del boia”?

INFO:arche.ferrara@gmail.com; http://www.portadegliangeli.org/index.php?id=5

https://www.facebook.com/events/1438707173080695/?notif_t=plan_user_invited
*Segnalato da S. Onofri



...Nota di AsinoRosso,  dalle cronache cittadine è annunciata se non la fine della R.T.A che ha curato in questi anni La Porta degli Angeli  certamente l'attuala gestione.  L'evento in questione, quindi uno degli ultimi: di particolare stoffa conferma una stagione certamente importante, con parecchi eventi di qualità multimediali, letterari e d'arte contemporanea, ferraresi e nazionali. Nello stesso tempo, forse troppi e non bene ottimizzati. Non certamente dai curatori R.T.A., anzi ma dal solito copione istituzionale che coordina poco, non solo per la Porta degli Angeli, alcuni aspetti fondamentali. Sovrapposizioni, marketing 1.0 e anche destinazione dei fondi a cascata o da anni statici nei beneficiari, investendo il minimo invece su - come La Porta degli Angeli ma non solo, indica o segnalava il Futuro e non la replica di altri eventi più paradigmatici della politica culturale locale, almeno qualcuno da riformattare eccome.
O forse, a pensar male, una strategia ben consapevole. Molti eventi e troppi magari come Arte et Circenses non stop,  lucciole di grande attivismo locale come lanterne, per il solito obbiettivo privilegiato ideologico ben noto...