Kounellis copia Mimmo Centonze?

 
Lettera amici_all'arte!Mimmo Centonze  Museo della Follia

LA NOTIZIA

“Giovedì 22 maggio 2014 alle ore 18:00 presso lo Spazio Production a Milano l’artista di fama internazionale Jannis Kounellis presenterà una sua opera in un’edizione di 100 esemplari realizzata per una raccolta fondi a favore della ricerca pediatrica. Ciascuno dei 100 esemplari sarà offerto al pubblico dietro un’erogazione liberale (fiscalmente deducibile) di almeno 1.500 euro ciascuna, per una raccolta totale quindi di almeno 150.000 euro. 

Iniziativa lodevole da parte dell’artista se non fosse che l’opera in questione realizzata da Kounellis nel 2014 si presenta ”concettualmente identica” ad un’opera realizzata quattro anni prima, nel 2011, dall’artista Mimmo Centonze per il Museo della Follia, progetto presentato a Matera dalla Fondazione Sgarbi nell’agosto 2012 e curato dallo stesso Vittorio Sgarbi. Anche Centonze con le proprie opere ha partecipato in passato a raccolte di fondi per la ricerca, come nel 2010 a favore della Fondazione Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e nel 2011 per la realizzazione di bassorilievi di opere d’arte fruibili per non vedenti e ipovedenti come quelle attualmente presenti al Museo degli Uffizi di Firenze, insieme ad altri artisti internazionali come Mimmo Paladino e Sandro Chia.


Sull’accaduto l’artista Mimmo Centonze ha dichiarato: “So bene che nell’arte c’è sempre un’appropriarsi delle intuizioni di altri artisti. Picasso stesso dichiarò che un ”bravo artista copia, ma un grande artista ruba”…Non posso fare a meno di notare delle evidentissime somiglianze concettuali tra la mia opera e quella di Kounellis e non vorrei pensare a lui, nel 2014, solamente come ad un “bravo artista”. Per il momento, pur non avendo intenzione di richiedere risarcimenti pecuniari vista l’occasione di una raccolta fondi benefica, mi riservo comunque la possibilità di accertare i fatti e conseguentemente di tutelare i miei diritti nelle sedi competenti”.


Jannis Kounellis (1936), artista greco che ha operato in Italia, è un esponente di primo piano “dell’arte povera”. Giunge in Italia nel 1956 e si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Roma, diplomatosi sotto la guida di Toti Scialoja. Influenzato dall’informale di Burri e dallo spazialismo di Fontana, se ne distingue subito mettendo a punto un suo alfabeto di cifre stampate con smalto nero su lenzuoli appesi ai muri. Nel 1960 la sua prima personale alla Galleria La Tartaruga di Roma. Dopo la sua prima partecipazione alla Biennale di Venezia (1972) entra nelle più prestigiose collezioni e nei musei di tutto il mondo. Dal 1995 ad oggi sono 385 i suoi passaggi in asta, con un venduto del 54% e solo un’opera aggiudicata oltre il milione di dollari (1.274.294 $ per Untitled del 1960, smalto su carta applicata su tela, aggiudicata da Christie’s Londra il 20 ottobre 2008)”


Mimmo Centonze (1979), a soli 14 anni comincia a riprodurre con notevole rigore alcune opere dei grandi maestri del passato  e si immerge nello studio dei più autorevoli Trattati di Pittura e nell’osservazione diretta delle opere nei più importanti Musei del mondo. Nel 2009 la sua prima personale ”Lo spazio e il nulla” alla Galleria Il Mappamondo di Milano, curata da Vittorio Sgarbi. Nel 2009 gli viene assegnato il Premio Speciale Fondazione Roma e nel 2010 realizza il celebre ritratto del boss mafioso Totò Riina nel Museo della Mafia inaugurato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nel 2011 espone alla Biennale di Venezia e nel 2012 il Palazzo delle Esposizioni di Roma gli dedica una rigorosa esposizione monografica, rendendogli così l’onore di essere il più giovane artista in assoluto ad inaugurare una personale nella prestigiosa sede romana. Il Corriere della Sera lo inserisce tra i migliori artisti sui quali puntare e il settimanale economico Il Mondo lo segnala tra i migliori artisti partecipanti alla Biennale di Venezia sui quali investire.

IN ALLEGATO:


- L’opera di Mimmo Centonze

- L’opera di Jannis Kounellis




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