Matteo Renzi libera la Nuova Storia dai Segreti di Stato

Matteo Renzi ha posto l'accento sull'importanza di apertura e trasparenza per il governo che guida, spiegando così la decisione di firmare la direttiva che declassifica gli atti relativi ai fatti di Ustica, Peteano, Italicus, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Gioia Tauro, della stazione di Bologna e del rapido 904.

 

La declassificazione degli atti relativi alle stragi è stata firmata alla presenza del sottosegretario Marco Minniti e del direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), Giampiero Massolo. Il presidente del Consiglio ha definito la decisione "un dovere nei confronti dei cittadini e dei familiari delle vittime".

La direttiva permetterà di superare l'ostacolo posto dal limite minimo di quarant'anni previsti dalla legge perché determinati atti possano essere destinati all'Archivio centrale. Il procedimento seguirà un criterio cronologico, partendo dai documenti meno recenti.

Giacomo Stucchi, presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir), ha commentando la decisione, dicendo all'AdnKronos che "determinate procedure" dovrebbero "essere usate con raziocinio, secretando il minor numero possibile di atti".....  CONT  IL GIORNALE