Dalla Turchia l'energia alternativa del Pistacchio!

energia-pistacchiUn centro urbano è pronto per sorgere nelle vicinanza di Gaziantep, località della Turchia, che prevede l’impiego di un progetto innovativo e senza impatti ambientali negativi: l’utilizzo di centrali a biomasse per riscaldare e raffreddare gli edifici, che bruciano il guscio dei pistacchi per produrre energia. Una notizia stupefacente, che porta a una produzione illimitata di energia pulita in un paese come la Turchia che è il terzo produttore al mondo di pistacchi.

La creazione di questa città nuova sarà basata su un modello urbanistico con una riduzione quasi pari a zero di impatto ambientale, in un progetto ambizioso che prevede la costruzione di edifici climatizzati dai gusci dei pistacchi, attraverso la lavorazione nelle centrali a biomasse. Il progetto punta molto dunque sulla materia prima della Turchia, che produce tonnellate di questo prodotto considerato non solo una risorsa alimentare, ma adesso anche una preziosa fonte energetica. Basta pensare che solo nel corso del 2013 la Turchia ha esportato 6800 tonnellate di pistacchi, rivelandosi una fonte di guadagno inesauribile per la popolazione.

Ancora non si conosce il nome della città che sorgerà in questa parte della Turchia, ma è certo che sarà costruita ai confini della Siria, e che occuperà un suolo di ben 3200 ettari di terreno. Ad occuparsi degli studi sul territorio e dintorni sarà la società francese Burgeap, che provvederà a rilevare mappe e caratteristiche morfologiche del territorio. La nuova città sarà servita esclusivamente da energie pulite, e anche il complicato e delicato processo dei rifiuti si svolgerà con l’insediamento di pannelli fotovoltaici, e anche la raccolta delle acque piovane sarà dotata di particolari griglie che ne attueranno il recupero.

Una città ecologica al cento per cento, o quasi, in cui vivere senza inquinamento e gas sarà una vera scoperta per chi vi abiterà. L’impiego di centrali a biomasse è una delle soluzioni ambientali forse più innovative e pulite di cui si è sentito parlare negli ultimi tempi, e non si capisce bene come mai i governi non facciano delle leggi o eseguano dei provvedimenti che, in un futuro non lontano, possano portare alla produzione di energie pulite. Una nazione bella come l’Italia avrebbe proprio bisogno di eliminare alcune fonti inquinanti, ma la politica sbagliata dei governi non ha portato ad alcun cambiamento in questo settore.

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