Lettera d’addio – Gabriel Garcìa Marquez

segnalato da  Meetup Beppe Grillo 98  M5Stelle Grilli Estensi Ferrara > > Lettera d’addio – Gabriel Garcìa Marquez > > > > Se Dio, per un istante, dimenticasse che sono un pupazzetto di stoffa e mi donasse un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto quello che penso, ma in fin dei conti, penserei tutto quello che dico. > Darei valore alle cose non per quanto valgono, ma per quello che esprimono .. > Dormirei poco, sognerei di più, capendo che per ogni minuto in cui chiudiamo gli occhi perdiamo sessanta secondi di luce. > Andrei quando gli altri si fermano, mi risveglierei quando gli altri si coricano. > Ascolterei quando gli altri parlano e… come saprei godermi un buon gelato al cioccolato! > Se Dio mi facesse dono di un ritaglio di vita vestirei senza fronzoli, mi butterei di pancia al sole, lasciando scoperto non solo il mio corpo, ma pure la mia anima. > Dio mio, se io avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio e attenderei così l’arrivo del sole. > Dipingerei con un sogno di Van Gogh, sulle stelle, una poesia di Benedetti; e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna. > Annaffierei con le mie lacrime le rose, per sentire il dolore delle loro spine, e l’incarnato bacio di quei petali… > Dio mio, se io avessi uno scampolo di vita… > Non lascerei passare un solo giorno senza dire alla gente che amo che la amo. Ad ogni donna e ad ogni uomo farei capire che sono loro i miei prescelti e vivrei innamorato dell’amore. > Agli uomini dimostrerei che sbagliano quando pensano che uno smette di innamorarsi perché invecchia, ignorando che uno invecchia proprio perché ha smesso di innamorarsi! > A un bambino darei le ali, ma lascerei che da solo imparasse a volare. > Ai vecchi insegnerei che la morte non è fatta di vecchiaia, ma di oblio. > Tante cose ho imparato, da voi uomini… > Ho imparato che tutti quanti vogliono vivere sulla cima della montagna, senza capire che la vera felicità sta nel modo di salire quel pendio. > Ho imparato che quando un neonato afferra col suo piccolo pugno, per la prima volta, il dito di suo padre, lo fa per sempre. > Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare un altro uomo dall’alto in basso soltanto quando si appresta ad aiutarlo a rialzarsi. > Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi, ma in verità di poco mi serviranno, perché quando mi metteranno dentro quella valigia starò, infelicemente, già morendo. > Dì sempre quel che senti e fa quello che pensi. > Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti vedrò dormire, ti abbraccerei forte e chiederei al Signore di poter essere il guardiano della tua anima. > Se sapessi che è questa l’ultima volta che ti vedrò uscire da quella porta, ti darei un abbraccio, un bacio e ti chiamerei poi indietro per continuare a darteli. > Se sapessi che questa è l’ultima volta che sentirò la tua voce, registrerei ognuna delle tue parole per poter ascoltarle una e un’altra volta, all’infinito. > Se sapessi che sono questi gli ultimi minuti che mi restano per guardarti, ti direi “ti amo”, senza pensare, scioccamente, che tu lo sai da sempre. > C’è sempre un domani e la vita di solito ci offre la possibilità di rifare ogni cosa per bene, ma se mi sbagliassi e l’oggi fosse tutto quanto ci rimane, mi piacerebbe dirti questo, che ti amo, e che non mi riuscirà di dimenticarti. > Nessuno, vecchio o giovane, ha il domani assicurato. Oggi potrebbe essere l’ultima volta che vedi coloro che contano per te. > Per questo non aspettare, fallo ora , perchè se quel domani infine non arriva, rimpiangerai il giorno in cui non trovasti il tempo di un sorriso, un abbraccio, un bacio; troppo occupato per concedere alla vita la sua ultima grazia. > Tieni coloro che ami vicino al cuore, sussurragli all’orecchio che hai bisogno di loro, amali, trattali bene, e trova del tempo per dire “mi dispiace”, “scusami”, “ per favore”, “grazie” , voglio dire, tutte quelle parole d’amore che hai in grembo. > Nessuno ti ricorderà per i tuoi pensieri segreti. Chiedi la forza e la saggezza per esprimerli. Dimostra ai tuoi amici quanto tieni a loro. > Gabriel García Márquez