IERI VENERDI 13 SETTEMBRE
nella Salle des Artistes
dell’Hotel La Fenice
Vittorio Sgarbi
ha inaugurato
la «Venezia jazz» di Alfonso Mangone
«Venezia – spiega il critico d’arte -
non è stata compiutamente dipinta da nessuno.
Ogni artista può darne una immagine nuova…
Modernamente ci si è misurato De Chirico, non temendo l’effetto cartolina.
Più libero ed evocativo è apparso Filippo De Pisis.
E proprio dalle sue intuizioni sembra partire Alfonso Mangone..»