ALBERTO FERRETTI
in AA.VV. Al di la della Destra e della Sinistra (Per l'Italia del XXI secolo)
Dopo il Libro Manifesto Nuova Oggettività
“ La Carmelina, 2013”
A cura di Sandro Giovannini e Roby Guerra
Prefazioni di: Giovanni Sessa, Sandro Giovannini, Roby Guerra, Antonio Saccoccio, Graziano Cecchini, Luigi Tallarico, Zairo Ferrante
“….Recuperare l’eroismo della persona ed inserirlo nel progetto della comunità, significa veramente andare realisticamente al di là della destra e della sinistra, qualsiasi cosa temano i nostalgici di qualsiasi provenienza o setta. .” Sandro Giovannini
INTERVISTA A ALBERTO FERRETTI (Estratto)
R - Beh, sicuramente entrambe le cose, e anche molto di più. Fu una figura poliedrica, anticonformista: Laureato in scienze sociali, fece il giornalista e fondò il Corriere Padano. Fu iscritto alla massoneria e di simpatie socialiste, dopo aver combattuto la prima guerra mondiale col grado di Tenente degli Alpini (decorato al valore) aderì ai Fasci di Combattimento e ne divenne il Comandante Generale.
Nel '26 fu nominato Segretario di stato per l'Aviazione e dopo qualche anno Ministro dell'Aeronautica. Questo ministero aveva sede a Ferrara, pochi lo sanno, nel Palazzo dell'Aeronautica tutt'ora esistente in Viale Cavour. Quindi dal '26 al '34 si occupò prevalentemente di trasvolate e di sviluppare l'Arma Aeronautica. Fu poi nominato Governatore della Libia nel '34 fino alla sua morte nel 1943. E' un fatto risaputo che i tedeschi e la politica nazionalsocialista non piacessero molto a Balbo, come a Galeazzo Ciano e allo stesso Benito Mussolini del resto.
E men che meno condivise le famigerate leggi razziali contro le quali Balbo insorse apertamente. E' notissima la sua fraterna amicizia con Renzo Ravenna (di dichiarata religione ebraica) che fu Podestà di Ferrara dal 1926 al 1938. Del resto molti furono gli ebrei che aderirono al fascismo, a Ferrara come in tutta Italia.
In effetti il fascismo fu un fenomeno assai complesso e per niente schematico, vi aderirono intellettuali e manovali, nobili e proletari, cattolici e socialisti (e anche comunisti), ebrei e nazionalisti, massoni etc. etc.
E' infatti prassi degli storici suddividere il fascismo in almeno tre fasi per potarlo meglio comprendere: quella "Rivoluzionaria" dal sansepolcrismo allo squadrismo fino alla marcia su Roma; quella del "Regime"( secondo molti fu un regime autoritario e non propriamente una dittatura); e della "Repubblica Sociale". Tre fasi distinte ed assai differenti tra loro.
Difficile quindi schematizzarlo e definirlo. Lasciamo il compito agli storici, poiché alla storia ormai appartiene.
D - Ferretti, destra/sinistra oggi
*ALBERTO FERRETTI (Ferrara, 1961) E’ figlio di Carlo, il noto politico ferrarese che fu tra i fondatori a Ferrara dell’MSI e successivamente di An (*attualmente area Fratelli d'Italia di G. Meloni, La Russa..). Imprenditore informatico, scrittore storico alternativo, musicista (suona Acid Jazz e Funky con la Band Acid AreA) , politico e politologo. Ha collaborato per diversi anni con il Centro Culturale Lepanto di Roma, Anti ’89, TFP e diverse altre associazioni storico-politico-culturali, italiane ed estere. Membro dell'associazione storico medievale Antica Ferraria. Ha pubblicato (a cura di) “L’Avvento del Fascismo. Cronache Ferraresi...*di Forti-Ghedini,
*... libro raro e prezioso che per l'interesse storico e sociologico riconosciutogli fa parte della Biblioteca della Fondazione Istituto Gramsci per gli Studi Storici”;“La Guerra Italo Turca 1911-1912 dal Diario Dell’Ufficiale dei Regi Carabinieri Angelo Masotto” (Voucanprin, 2012). Info:
INFO: *Elenco completo autori http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2013/09/03/NZ_24_11.html?ref=search
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