AGI) - Arezzo, 1 ott - Nasce ad Arezzo la grande lista civica per l'Italia, guarda ai programmi, boccia il libro dei sogni, invita la 'societa' organizzata' e 'chiama' i cittadini per un Monti bis. Lancia l'iniziativa il leader di Fli e presidente della Camera, Gianfranco Fini, che riconosce a Luca Cordero Montezemolo il ruolo di megafono di un sentimento diffuso. La 'benedice' il leader dell'Udc Pierferdinando Casini, che 'ci sta' se si parla di un contenitore degli italiani seri, alternativo a Pdl e Pd, ma anche all'antipolitica di Grillo e che, indirettamente, risponde al presidente della Ferrari: nessuno pensa a un'opera di plastica facciale.
Protagonista della 'denunciata' voglia di cambiamento l'assemblea dei Mille, rappresentanti della societa' civile, volutamente organizzata senza big, con parlamentari e dirigenti a cui e' stato chiesto di 'fare un passo indietro' per rimanere ad ascoltare. Unica eccezione Giulia Bongiorno, presidente della commissione giustizia che diventa portavoce di Fli, entra nel comitato organizzativo della lista civica per l'Italia (con Salvatore Carruba e Pierluigi Piccini) e sale sul palco per un intervento.
La politica non deve essere rottamata ma i partiti vanno riformati, ammonisce Fini, che rivendica con orgoglio di aver contribuito a chiudere una fase per aprire una nuova stagione, sottolinea che governare non e' tirare a campare e lancia un appello agli elettori perche' la svolta di Monti non sia rapidamente archiviata con il prossimo voto. "Compito dei partiti, ma anche degli elettori - dice - e' .. C
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