****ATTENZIONE ALL'APOCAOLISMO! E' UNA MALATTIA MENTALE!
http://www.ilgiornale.it/news/cultura/lecoterrorismo-globale-tutto-cominci-col-ddt-839666.html
* nonostante la Geotermia nei Campi Flegrei
http://lasinorosso.myblog.it/archive/2012/09/08/verso-la-geotermia-ai-campi-flegrei-per-l-ecologia-scientifi.html
***a Ferrara... Viva il Medioevo! Nonostante alcuni geologi minoritari.. rispetto al Pd ambiguo stesso, all'opposizione ambientalista neoluddista e alla stampa stessa che fa disinformazione, foraggiando per AUDIENCE la sindrome della Val di Susa... omettendo il dibattito nazionale e scientifico a favore della Geotermia su larga scala (Campi Flegrei e Marsili Vulcano inclusi! Toscana... Massa Carrara...)
http://energuia.com/2012/08/geotermia-tagliani-con-i-cittadini-di-pontegradella/
http://www.estense.com/?p=246884
http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/2012/09/26/777869-centrale-termica-polemiche-riunione-melo.shtml
http://www.estense.com/?p=246811
a Ferrara di questo passo salterà una delle poche progettualità ecologiche SCIENTIFICHE economiche importanti per la città
Geotermia? Si grazie
In Emilia forse l'effetto sisma del maggio/giugno scorso segnala, ora, a sciame quasi relativamente esaurito (e senza danni per fortuna) però sintomi psicosociali da non sottovalutare. Non tanto a livello soggettivo, comprensibile eccome, quanto a livello politico e pubblico. E' il caso- ad esempio del progetto Geotermia a Ferrara. Già esistente da anni in quel di Casaglia area (a pochi km dalla città) con già un utilizzo non secondario di quella spesso considerata dagli esperti come uno dei volani concreti per le energie alternative in Italia. E senza alcun rischio sismico almeno rilevante in base a tutti i dati oggettivi e verificati. Ora invece un secondo progetto, area Pontegradella della città estense, rischia di essere frenato, se non persino abolito, pare proprio per la sindrome post-terremoto: che a Ferrara ha danneggiato soprattutto edifici storici, rispetto ai bilanci ben più gravi del modenese, ma rischia di dannegggiare a medio-lungo termine una delle poche risorse possibili per un territorio economico-commerciale ferrarese in forte recessione. Ferrara, invero, da molti anni Cenerentola dell'economia regionale, nonostante risorse turistico-storico-artistiche invidiabili, ma finora, nonostante le scommesse ormai decennali, dagli esiti contraddittori. E che fanno i politici locali? A quanto pare, anziché frenare isterismi di cittadini malinformati, chiaramente preda appunto della sindrome post-sisma, fomentata da alcune forze ambientaliste, sembrano rilanciare tali almeno semibufale sulla geotermia e le trivellazioni necessarie per attivare il progetto attuale. Persino il Primo Cittadino..
Nel dibattito pubblico recente, alcuni geologi ferraresi (la città estense è sede universitaria di alcune eccellenze del settore..),in programma .. quasi non han parlato.. in un clima più da medioevo che da città degli anni duemila. Si domanda... i residenti e il Primo Cittadino ulteriori dati scientifici... Insomma, non un normale principio di precauzione, come se non esistesse già una vasta letteratura scientifica sull'argomento; come se ad esempio progetti paralleli in Italia, sui Campi Flegrei, non fossero già indicativi... E purtroppo Ferrara è recidiva: gli amministratori hanno ignorato le News scientifiche comunicate persino fin dal 1993 (un convegno a Ferrara di geologi) sul rischio terremoto nel ferrarese, invece sottovalutato, come anche proclamato da una ricercatrice su una nota rivista ferrarese istituzionale successivamente.... In cronaca live delle scosse, un senatore ferrarese in Parlamento non ha fatto una interpellanza urgente su tali omissioni pluridecennali istituzionali, ma sulla bufala del fracking, nettare di certo ambientalismo neoluddista, evidentemente a Ferrara ritenuto più attendibile dei ricercatori scientifici.
Nessun dibattito invece sulla necessità entro medio termine per riconvertire gran parte della città secondo le nuove norme antisismiche: né ai cittadini viene spiegato questo innviabile scenario futuro. Ancora una volta, la vera faglia in Italia preoccupante è la classe politica...