Breve intervista televisiva su Gian Franco Lami, tra i curatori del libro manifesto Per una Nuova Oggettività, a partire dal suo ultimo libro Qui ed ora, per la rubrica “Le pagine della politica” del Tg Parlamento. verrà trasmessa intorno all’una, 5 maggio 2012, a chiusura del Tg2 della notte; da lunedì p.v. sarà visibile su www.raiparlamento.rai.it In studio nella rubrica a cura di Gianni Scipione Rossi con in studio Adriano Monti Buzzetti e lo stesso Giuseppe Casale, coautore di Qui ed Ora-per una filosofia dell'eterno presente (Il Cerchio)- anche quest'ultimo protagonista del libro manifesto appena successivo all'ultima opera di Lami, scomparso precocemente, sorta anche di testamento spirituale ed ideale.

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...