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Gianfranco Lami "QUI E ORA-PER UNA FILOSOFIA DELL'ETERNO PRESENTE" (Il Cerchio, 2011)

Qui ed ora. Per una filosofia dell'eterno presente (G. Franco Lami, Giuseppe Casale)

 

*PREMESSA E INDICE

 

 

C'è un modo per applicare i criteri di una filosofia del "qui e ora", senza cedere alle ragioni del pragmatismo e del contingentismo? C'è un modo per adottare l'esperienza storica e filosofica a sostegno della nostra azione attuale? Sembra che il vecchio motto "historia magistra vitae" non abbia più ospitalità nel nostro Mondo culturale e si affronta ogni emergenza mondana con la convinzione che nulla di buono ci provenga dai suggerimenti del passato. Certo è, invece, che le più imprevedibili circostanze continuano a sconvolgere ogni nostra programmazione e stravolgono ogni rigore formale dei nostri progetti, nel reiterarsi sempre più accelerato dei crolli istituzionali e dei naufragi umani. Questo libro nutre un desiderio ambizioso: vincere lo spontaneismo dell'abitudine, introducendo, nel profondo, alla scoperta di un essere umano "possibile". Si tratta di una sfida, lanciata all'intelligenza virtuosa dell'individuo, al quale si chiede di riappropriarsi della storia, di tutta la sua storia e dei suoi infiniti miti, estraendone il contenuto meta-storico e meta-politico, di cui giovarsi a tutt'oggi. Si tratta di un invito alla resistenza, sul fronte che vede perdersi le qualità eccellenti dell'umanità: quelle, che non fanno tanto conto sui "buoni cittadini", quanto sugli "uomini buoni", capaci di alzare le sorti della propria città, senza adeguarsi passivamente al livello utilitaristico delle sue leggi peggiori.

QUI E ORA

PER UNA FILOSOFIA DELL'ETERNO PRESENTE

indice

Avvertenza

In ricordo di Gian Franco Lami

Un percorso tra antichità e modernità

di Davide Bigalli

Il terzo volto di Giano

di Riccardo Scarpa

Su orme indelebili: un passo per la vita, un passo per il pensiero

di Giuseppe Casale

PREMESSA

INTRODUZIONE

PER UN FEDERALISMO "IDEOLOGICO"

Una questione di "istanze"

Una conclusione propositiva

Parte I: NEL MONDO

"LA LEPRE E LA TARTARUGA"

Premessa alla rilettura di un'antica parabola

Una natura per tutti i "viventi"

Nel presente fuori del tempo e nel luogo fuori dello spazio

Felicità è agire

Contro le moderne profezie e il sogno totalitarista

L'identità fra le differenze

IL PRINCIPIO COSMICO E IL MITO DEL "PRECEDENTE AUTOREVOLE"

Quale Darwin?

Per una ragione cosmica

Il richiamo al "precedente autorevole"

Dall'anarca demiurgico al phyturgo archetipico

Un'autorità valida al presente

MUNDUS PATET. LA COMUNITÁ DEI MORTI E DEI VIVENTI

Rileggere Pitagora

Un demone per il Mondo

L'antico sincretismo

Senza paura dell'oltretomba

Dal Mondo al Cosmo

Parte II: NELLA COSCIENZA

BREVI VARIAZIONI SUL TEMA PLATONICO DI ER, FIGLIO DI ARMENIO, NATIVO DELLA PANFILIA

Tra mito e parabola

Il senso "poietico" della poesia

I "buoni" e i "cattivi" maestri generazionali

L'ansia di un più esteso universo

Una morale conclusiva del dialogo

Sul sentiero parmenideo

Le anime del "giardino fiorito"

La comunità dei vivi e dei morti

Per concludere

CORPORALITÁ DELL'ANIMA, ANIMALITÁ DEL CORPO

«Di tutte le cose è misura il porco»

La bestia, l'uomo e il dio

«Deum te igitur scito esse»

IL SOMNIUM SCIPIONIS, NELLA PROSPETTIVA DELL'ANIMUS-MENS CICERONIANO

Una legge "vera" per ciascuno

Dalle "scuole" alla vita: un esempio romano

Nelle mutate esigenze, l'identica sostanza del Mondo

I momenti di un sogno rivelatore

La "novità" del passato: strategie salvifiche nel tempio della città cosmica

Parte III: NEL TEMPO

DA LUCREZIA A CORNELIA. INTRODUZIONE A UNO STUDIO SU MODI E TEMPI DELLA POLITICA

Premessa

Il "mito" di Lucrezia

Il "mito" di Cornelia

Una μετανοια che si fa προνοια

Il segreto cuore dell'eternità

Dopo la crisi viene la scelta

Il suggerimento del filosofo stoico

Non concedere tempo al tempo, perché al meglio non c'è mai fine

Per un'ulteriore chiarificazione sull'idea di tempo, nell'antichità

LA CITTÁ DI MITRA

Premessa

Caratteristiche di una civiltà "compatta" nella Roma imperiale

L'Impero, come spiritualità di tolleranza ecumenica

Il Mitreo di Ostia antica

La teurgia mitraica secondo Evola

Il "Dio del patto"

Le tappe di un percorso critico

Uno strumento di "ordine pubblico"

Le nostre conclusioni

LA MODERNITÁ COME CRISI E IL SIMBOLO DEL DESERTO

Tra ontologia e ontologismo

Una differenza di base

«Noi siamo ancora nel deserto»

L'ombelico del Mondo

Parte IV: IN LUOGO DI UNA CONCLUSIONE

di Giuseppe Casale

UN "ANTICO" BISOGNO DI OGGETTIVITÁ

A partire da totalità e continuità: il senso di un'"altra storia"

Nel Mondo delle qualità

"Respirare" con il Cosmo

La personalità "ombelicale"

Un ingegno simbologico. E politico

Un messaggio di concretezza

Nel deserto dell'astrattezza

Fedeltà alla "terra"

Filosofia della prassi come filosofia della crisi

Il "pudore" dell'immanenza

Gradi di un'ascesi trascendentale: spontaneità, libertà, liberazione

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

La partecipazione della coscienza al Mondo

Il Libro di Qohelet: all'incrocio di due mondi

La consustanzialità tra città e cittadino

"Specularità" soggettivistica

L'analogia cosmologica: definizioni e problemi

La "personalità ombelicale": la svolta platonica e quella ciceroniana

Heidegger e la Romanitas

Ancora su Heidegger: la religio romana

"L'Esodo della rivoluzione"

 Paolo di Tarso: il nuovo Mosè

Dal καιρος paolino alla civitas agostiniana

La filosofia a Roma: il programma ciceroniano

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