“Lentamente mi avvicino all’albero. Ho la testa piena di ricordi. Cavolo, in questa casa ci ho quasi vissuto. I suoi lavorano entrambi, e
quando finiscono vanno a trovare i loro parenti che abitano fuori paese spesso e volentieri. Perciò qui ho mangiato, dormito, guardato la
tv, ascoltato musica, cercato la libertà dai miei problemi. Se qualcosa andava storto, mi bastava venire a trovare Christian per lasciare
tutti gli ostacoli fuori dalla porta.”
“Il sogno”, edito nel 2011 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni nella collana “La Quiete e l’
Inquietudine”, è un romanzo che racconta la vicenda amorosa di una giovane coppia, Nicole e Christian. L’autrice, Sonia Lamonaca, innesca
nei due protagonisti un processo di negazione dell’amore perfetto, una negazione iniziata da Christian quasi senza rendersi conto della
sterilità delle sue motivazioni, si è giovani ed inesperti nella situazioni sentimentali.
Sonia Lamonaca è stata molto gentile nel
rispondere ad alcune domande riguardanti la sua passione e il suo “Il sogno”.
A.M.: Quando hai iniziato a scrivere?
Sonia Lamonaca: Ho
iniziato a scrivere intorno ai 14-15 anni, e per una semplice esigenza personale. Credo che la scrittura possa aiutarci a capire meglio noi
stessi e ciò che ci circonda, ci permette di esplorare i nostri sentimenti, di analizzarli, di crescere. È stato un gesto spontaneo,
istintivo, naturale, non potevo combatterlo: ho sentito la necessità di mettere su carta quello che provavo e da lì è nata l'idea di un
libro.
A.M.: Quali autori classici amavi maggiormente da ragazza? Sono gli stessi di ora?
Sonia Lamonaca: Essendo ancora una
studentessa sono continuamente a contatto con la letteratura, italiana e non. Non prediligo generi in particolare, sono semplicemente
un'amante delle parole ben utilizzate. Mi sono sempre piaciuti Svevo, Pascoli, Calvino. Tra gli scrittori stranieri preferisco Kafka,
Camus, Baudelaire, Shakespeare. Gli scrittori più recenti che mi piacciono in particolar modo sono Neruda e Coelho.
A.M.: “Il sogno”
è la tua prima pubblicazione? Quando e perché è nata l’idea?
Sonia Lamonaca: "Il sogno" è la mia prima opera pubblicata, anche se sono
sempre in progetto delle altre, visto che la mia passione per la scrittura non è mai terminata. L'idea era in cantiere da parecchio tempo,
ma nasceva specialmente da un bisogno personale di analizzare i cambiamenti che si stavano susseguendo in quel periodo della mia vita.
Crescendo ti ritrovi coinvolto in mille e più trasformazioni, ed è proprio questo che mi ha permesso di avvicinarmi ancora alla scrittura.
L'imput mi è stato dato in maniera definitiva da un sogno che ho fatto realmente.
A.M.: I fatti narrati sono frutto della tua fantasia
o ci sono dei richiami alla realtà?
Sonia Lamonaca: La storia di Nicole e Christian è frutto della finzione letteraria, ma tutto ciò che
c'è di strettamente "umano" in loro (i sentimenti, le sensazioni, le paure) è nato da vicende effettivamente vissute od incontrate nella
realtà. D'altronde credo sia impossibile per uno scrittore raccontare un sentimento se non ha la minima conoscenza di esso, o non ne abbia
fatto esperienza attraverso le persone che conosce e che lo circondano. Solo la parte iniziale riporta un sogno ricorrente: una ragazza che
si perde per le strade di una città che non conosce è stato ciò che ho sognato davvero per settimane e che mi ha fornito le basi per
l'intero racconto.
A.M.: Nicole e Christian. Una bella storia d’amore. Quale dei due personaggi, secondo te, è più amato dal pubblico
dei lettori?
Sonia Lamonaca: Penso che Nicole rappresenti una gran parte del pubblico femminile, la ragazza dolce, ma determinata, con un
unico grande punto debole: il ragazzo che ama. Nicole è anche coraggiosa, e nonostante le ferite che ha ancora impresse nel cuore, affronta
tutto con forza, più di quanto sia in grado di farlo Christian: è ciò che la rende, nonostante la giovane età, una "donna". Ma anche
Christian sarà apprezzato dai lettori, soprattutto perché paradossalmente costituisce la parte "debole" del rapporto amoroso: se Nicole si
sente abbandonata, vuota, se nel suo cuore sembra esserci spazio solo per lui, è al tempo stesso consapevole di come debba tentare di
andare avanti, e la sua fredda consapevolezza si contrappone all'indecisione continua di Christian, alla sua mancata audacia, ai suoi
timori, che rispecchiano un po' tutte le paure (del genere maschile e non) riguardo una relazione seria e duratura. Alla fine dei conti è
lui che necessita di sicurezza, di protezione, ed al giorno d'oggi è inevitabile per ognuno di noi essere alla ricerca di certezze: è
questo che lo avvicina ai lettori.
A.M.: Qual è l’ultimo libro che hai letto? E l’ultimo film visto?
Sonia Lamonaca: L'ultimo libro che
ho letto è stato "La ragazza fantasma" di Sophie Kinsella, che ho acquistato anche se in ritardo dalla data di pubblicazione perché
incuriosita dal titolo oltre che per l'autrice stessa, di cui ho letto quasi tutti i testi pubblicati. Una bella storia, divertente ma in
qualche modo profonda. L'ultimo film visto è "Source Code" che, nonostante non sia un'amante del fantascientifico, si è rivelata un'ottima
pellicola.
A.M.: Che cosa ne pensi del social network Facebook e della pubblicizzazione del proprio libro tramite il booktrailer?
Sonia Lamonaca: Credo che in una società sempre più tecnologica sia necessario restare al passo con i tempi, e probabilmente l'utilizzo di
social come Facebook, Twitter e simili, oltre che di mezzi come il booktrailer, possano consentire una più larga diffusione dei libri,
spesso abbandonati o sottovalutati, a tutto vantaggio di computer e televisioni. Strumentalizzarli a scopi pubblicitari forse può attirare
l'attenzione su un settore quasi del tutto dimenticato, rivitalizzarlo in qualche modo.
A.M.: Come ti trovi con la casa editrice Rupe
Mutevole? La consiglieresti?
Sonia Lamonaca: La casa editrice ha mantenuto sempre buoni rapporti con me, e finora ha tentato di farsi
conoscere il più possibile non senza qualche difficoltà. In ogni caso, la consiglierei soprattutto agli scrittori in erba.
A.M.: Hai
novità per il 2011? Puoi anticiparci qualcosa?
Sonia Lamonaca: Si sta delineando un progetto per un nuovo libro, ma è presto per parlarne.
Non si può forzare un processo creativo come la scrittura, deve nascere dal cuore.
D’accordissimo con te Sonia, non si sforza il processo
creativo! Alle prossime news e grazie mille!
Vi lascio una recensione de “Il sogno”:
http://oubliettemagazine.com/2011/06/18/il-sogno-di-sonia-lamonaca-rupe-mutevole-edizioni-2011/
Lascio link utili per visitare il sito della casa editrice e per ordinare il libro.
http://www.rupemutevoleedizioni.com/
http://www.reteimprese.it/rupemutevoleedizioni
http://www.facebook.com/pages/Ufficio-Stampa-Rupe-Mutevole/126491397396993
Alessia Mocci
Responsabile Ufficio Stampa Rupe Mutevole Edizioni