Pierluigi Casalino: JOHN LENNON, DANTE E L'INVENZIONE DELL'ALDILA' DELL'UOMO


 

STRAVUOTO2Nellasua “Imagine”, John Lennon evoca un mondo senza nazioni e senzareligioni, senza guerre e senza proprietà, senza inferni e senza paradisi. Unmondo nuovo, paradossalmente senza sogni dell’immaginario, o forse privo propriodi quei sogni desiderati e mai realizzati, cioè quei mondidell’invenzione della coscienza, che sono, con il tempo, diventatiincubi, autentiche catastrofi soprattutto per chi le ha concepiti.L’immaginario e il fantastico sono da sempre frutto della creativitàumana e dell’interiorità e si coniugano con l’ultraterreno, con lafede nei nuovi orizzonti vagheggiati dagli esseri umani. Se è perso il sensooriginario di questi sogni e si sente la necessità che essi tornino ad esserel’espressione del nostro desiderio di vivere, e non generare più i mostridel fanatismo e dell’irrazionalità. Al Profeta dell’Islam chepromette cavalli alati, un amico arabo risponde che gli piacciono quelli senzaali. Forse per divertirsi e non certo per dissacrare. Ecco che, ancora unavolta, ci viene in aiuto Dante, capace di interpretare la nostra aspirazione adun universo aperto e senza limiti, sospeso tra virtuale e reale, in cuiviaggiare spiritualmente e con la fantasia, oltre che con la terrena speranzaverso la meta redentrice di quella che il Sommo Poeta chiamal’“ultima salute”. Il viaggio,dunque, come percorso ascensionale alla volta del riscatto dell’umanitàdivisa e stanca, appesantita dalla logica di un passato che rischia diintrappolarne la libertà e lo slancio verso il nuovo. Dante ci propone unmomento fuori del tempo e dello spazio, che solo la fiducia nel futurodell’uomo ci fa sognare in modo coerente e adeguato. L’auguriodell’ex Beatle, che si collega alle suggestioni di Borges, di Unamuno, diIbn Arabi e, in particolare, dello stesso Dante, ci rinvia ad un mondo senzaconfini, senza inizio e senza fine, lontano dalle acrobazie della politica. Ilmessaggio di Dante è ancora attuale, sotto questo aspetto. Il segreto maicompitamente svelato dell’opera dantesca, come immagine della visionemultimediale e innovativa della realtà, conosciuta e conoscibile, ci invita aduna riflessione profonda. Pound e Eliot ci hanno rivelato quanto ricco disperanza sia Dante, poeta d’esilio, di dignità e di ansia di riscatto.L’invenzione dell’aldilà dell’uomo da parte del Poetacorrisponde all’augurio di John Lennon.  

 

CasalinoPierluigi, 23.05.2011.