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Marco Pannella sempre carissimo Irregolare...

 
 
  ... 020_Marco_Pannella_Giacinto | http://www.panci.it/album/ritratti/slides/020_Marco_Pannella_Giac...

 A leggere il libro che Valter Vecellio ha dedicato a Marco Pannella (“Marco Pannella. Biografia di un irregolare”, pp. 283, Rubbettino, 2010, €18,00) ci si trova immersi in ottant’anni di storia culturale e politica attraversati disinvoltamente con il massimo di fantasia e lucidità, con quel tanto di follia che solo a pochi è concesso coltivare e amministrare con saggezza. E si può comprendere molto bene perché il leader radicale, in perenne, pascaliana, sfida con il rischio 
e il paradosso, costituisca, a partire dall’esordio, giovanissimo, tra le file liberali, un enigma e un emblema in un paese in cui predominano mercimonio, doppiezza, corruzione.
Non a caso, Leonardo Sciascia, che in un memorabile articolo del 1987 ebbe a scrivere che l’Italia non è, come retoricamente si suole ripetere, la culla del diritto bensì, ahinoi, la sua bara, insisteva sulla necessità di rompere quel patto tra stupidità e violenza che manifestamente si riscontra nelle vicende nazionali. Lo stesso Pannella ha efficacemente 
coniato l’espressione "peste italiana" per indicare la metamorfosi del male scaturita da 
sessant’anni di partitocrazia antifascista seguiti a venti di partitocrazia fascista.
 
In questo contesto non può che risultare anomalo chi, come lui, adottando la nonviolenza come metodo di proposta (mai di protesta), afferma di lottare non per sé, non per proprio tornaconto, ma per il pieno rispetto di regole costituzionali violate proprio dai loro promulgatori. In una società come la nostra, pronta sempre a dividersi in stereotipate contrapposizioni ideologiche, ad erigere steccati oltre cui pare impossibile lanciare lo sguardo, uno come Pannella, che si professa credente «in altro che nell’oro e nel potere mondano», 
non può che essere considerato un corpo estraneo e, pertanto, condannato ad espunzione dall’agorà dei media. E quando non lo si può espellere, lo si dileggia e infama come più di mezzo secolo di polemiche con la sinistra comunista e massimalista stanno a testimoniare.

 
segue
 
http://notizie.radicali.it/articolo/2010-11-29/editoriale/marco-pannella-un-vero-liberale-il-bene-del-paese

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