Il potere del buco nel maglione
Stavolta “Ritagli e frattaglie” vi porta in dono un articolo di ieri, apparso su “Libero”. Tommaso Labranca (non a caso linkato tra i nostri siti-amici) ci svela il trucco del buco nel maglione e ci racconta dell’ultimo libro di Aldo Nove.
Cliccando l’immagine eviterete di chiedervi cosa accidenti ci sia scritto. Per vostra comodità abbiamo predisposto anche il “solo testo”:
Ovviamente è cliccabile, non vogliamo crearvi problemi di cecità! Sotto le immagini, nella nuova pagina, troverete la lente d’ingrandimento: cliccatela e potrete leggere tutto comodamente.
Non sappiamo se proporvi online un articolo cartaceo – seppur del giorno prima – comporti grane legali. Ce ne cureremo a tempo debito, quello che vogliamo farvi leggere è troppo succulento per badare a simili frivolezze. Se vi state chiedendo “ma Labranca cosa ne dirà?”, sappiate che Tommaso sapeva vi avrei proposto il suo articolo: Tommaso Labranca è tra i nostri siti-amici, ricordate? Ecco, non è millantato credito.
Cosa ci racconta Labranca di così importante? Perché stiamo rischiando di vedervi spuntare su facebook in status del tipo “ma tu leggi Libero?”, “ma tu non leggi Aldo Nove?”, “ma tu non hai Aldo Nove tra i tuoi contatti?”… Se vi interessano le risposte (così mi evitate una home sgradevole): sì, leggo Libero, non sempre. La pagina della “cultura” mi piace, so che c’è Tommaso e non mi sentirò vomitare addosso le solite ciance buoniste; no, mi spiace, non leggo Aldo Nove, mi bastava averlo su facebook; già, sì, non ho Aldo Nove tra i contatti – l’avevo, l’ho tolto – perché il giochino di farsi bannare da facebook per poi lagnarsene sui giornali mi era venuto a noia. Vi ho levato dubbi e curiosità? No? Pazienza. Non siamo qui per parlare di me....
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