da Estropico blog
I diritti dei lavoratori occidentali non possono essere conservati, se si perde il primato tecnologico
articolo di Adriano Autino.
I diritti dei lavoratori - settimana di lavoro, salario, condizioni di lavoro, benefici, ecc ... – stanno continuamente peggiorando, a causa della necessità, per le industrie occidentali, di competere sul mercato globale. Tale cambiamento viene presentato come ineluttabile dal Dr. Marchionne (amministratore delegato della FIAT), che possiamo oggi considerare come il principale promotore del "nuovo” paradigma industriale.
I lavoratori asiatici, dall'altra parte, non hanno questi problemi: stanno migliorando le loro condizioni di lavoro, e la loro economia sta migliorando, in quanto grandi masse di lavoratori stanno acquisendo condizioni economiche che permettono loro di acquistare ciò di cui hanno bisogno, in altre parole, stanno diventando consumatori. Di conseguenza, la loro economia cresce, e questo vettore funziona come feedback, favorendo l’intero processo.
I diritti dei lavoratori occidentali - conquistati durante gli anni '70 - sono solo un ricordo, e non da oggi, per la maggior parte dei lavoratori. Qualcosa di quei diritti è sopravvissuto solo nella grande industria (l’1% dell’economia Italiana), fino a qualche tempo fa. Le piccole e medie imprese, che tipicamente lavorano su commessa, hanno adottato modelli di lavoro molto più flessibili, da almeno 25 anni. I diritti conquistati durante gli anni '70 erano il risultato di un lungo periodo di crescita dell'economia occidentale, a causa di un fatto semplice e persino ovvio, anche se generalmente non messo in relazione: l'America, Europa e il Giappone avevano il primato tecnologico del mondo.
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