Fini da Montecarlo a Mirabello...

 
Fini: da Montecarlo a Mirabello


tutti i media documentano il flop dei finiani pseudofuturisti

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Con il consueto spirito a una dimensione, tipico del sempre più patetico e analfabeta giornalismo italiano, quasi tutti ormai extracomunitari della libera informazione, tutti i media nazionali son concentrati sullo sbarco a Mirabello di Ferrara del leader maximo del voltgabbanismo politico attuale, ovvero il ben noto opportunista Gianfranco Fini (persino Telemontecarlo!!!).

Qualcuno, viste le recenti aperture diversamente sessuali, ha persino coniato un neologismo, Fini dolcegabbana.


Gianfranco Fini, Ieri leader dei postfascisti del MSI, poi, numero due del Pdl, oggi come noto, sedotto sulla Via di Montecarlo e di una spregiudicata ex fidanzata di un certo Gaucci, quasi clone di Badoglio, ma in camicia quasi rossa, anzi-appunto dolce e gabbana, reo numero uno e assoluto dell'attuale possibile crisi del governo Berlusconi.


Premier a cui Fini deve quasi tutto, sdoganato proprio nel 1994 da Berlusconi il piccolo MSI marginale della politica italiana. Premier incredibilmente pugnalato alle spalle dal suo principale alleato e coofondatore del Pdl (post Forza Italia). Nonostante -addirittura il suo ruolo istituzionale (presidente della Camera, grazie ai voti a Berlusconi e al Pdl). Con lo stesso Napolitano stranamente silente sulla violazione di Fini del suo ruolo istituzionale eclatante. A suo tempo, invece, persino, Bertinotti, tanto per evidenziare la differenza, fu accusato dai compagni postcomunisti di essere troppo neutrale!


Gli scenari son ben noti: il governo Berlusconi, il migliore possibile nella situazione contingente internazionale e in quella – dal 1994- giustizialista italiana- rischia di cadere anzitempo, per il tradimento dei vari finiani, compreso il portavoce Bocchino..., ormai fondatori virtuali (ma a Mirabello si attende l'annuncio ufficiale) di un nuovo sedicente partito pseudofuturista (avallata la matrice marinettiana dalla solita stampa passatista e analfabata dal punto di vista anche delle avanguardie artistiche , di ieri e di oggi...) di un nuovo partititino ridicolo, con ultrareazioanari quali Casini e l'UDC , radicali in crisi d'identità e cos' via, un'orgia neppure dionisiaca di relitti politici, al massimo una comunità di recupero della peggior prima repubblica!

Ferrara occupa un ruolo particolare nella faccenda: il Festival di Mirabello, lanciato da un certo Giorgio Almirante è sempre stato un luogo particolare di elaborazione (e annunci politici) significativi per la destra italiana.....


Naturalmente anche a Ferrara, come a livello nazionale i vari ex An leali, Alemanno, La Russa, Gasparri e quasi tutti, l'ex An del senatore Balboni e della nuova generazione Pdl o Giovane Italia, la presa di distanza dal cosiddetto Compagno Fini, è netta. Gente storicamente del Msi e-o di An, come Brandani o Lodi, invece ammaliati dalle sirene di Fini e Bocchino, è ormai giustamente sulla graticola.... Lodi e Brandani sono... erano da anni soggetti noti e potenti della destra ferrarese proprio grazie a Balboni....


Evidentemente è un copione quasi semi-psichiatrico. Da un alto leader nazionali o relativamente periferici capaci di far diventare grande la cosiddetta destra moderna (persino di governo- o almeno a Ferrara, quasi), dall'altro un branco di figure mediocri che- all'improvviso- si alleano quasi con giustizialisti e cattocomunisti contro i Leader naturali scelti dal popolo!


Balboni (che ha di fatto curato il Festival del Tricolore per decenni- Lodi all'inizio gestiva la cucina o giù di lì) e i giovani del Pdl hanno chiaramente sconfessato l'edizione attuale,voluta a tutti i costi dai finiani, nonostante la situazione critica nazionale!


Naturalmente la sinistra fossile residua (in realtà una Dc riclonata peggio delle pecore Dolly!) gongola e addirittura corteggia Gianfry, Gianfranco Fini e Bocchino, i finiani e i ...censura!

Qualcuno, a Firenze, ovvero il giovane coraggioso sindaco del Pd(!) Matteo Renzi si è accorto della deriva anche linguistica (Bersani ha definito ormai il berlusconisno cosiddetto Politica da fogna! E Napolitano zitto anche qua!) del PartitoDemocristiano ...urlando che è il tempo di rottamare tutti i vecchi quadri dirigenti.....


A Ferrara, figurarsi, invece ormai emissari del Pd, vanno quasi applauditi a Mirabello; il sindaco lancia strizzate d'occhio ai finiani, Franceschini anziché fare le valigie (quando sparirà l'equivoco Pd andrà anche lui con i finiani, tanto certa gente- come da slogan elettorale--- ci sta...!).


Insomma, domani è la farsa compiuta.

Che annunceranno i finiani? Al 99% il nuovo partitino. Quindi, la fine anticipata del Governo Berlusconi. (Poi il Premier con avversari del genere, Pd, compreso vincerà lo stesso, anche grazie al probabile tsunami della Lega- veri alleati- anche a Ferrara e in Emilia-Romagna!):

Oppure il gemellaggio pseudofuturista Mirabello-Montecarlo?


Roba da Second Life...da Secondi Fini. Fini ossessionato dal sostituire il premier per mera volontà di im-potenza politica (magari un caso bioenergetico alla Reich...).


Intanto i sondaggi danno i finiani al 2% e il Pd, se non si autorottamerà all'ultimo minuto, in caduta libera come una valanga delle dolomiti...anzi – visti certi cambiamenti geopolitici, come certe bancarotte nei Casinì di Montecarlo!


Che direbbero Marinetti e i veri futuristi? “ Me ne frego “ .Come giustamente- il leader storico Alberto Balboni, evocando D'Annunzio-( ma a Ferrara l'Intellighenzia de La Nuova Ferrara ad esempio- neppure lo sa...) ha già consegnato al Museo di Scienze Naturali e all'archeologia politica i finiani badogliani e franceschiniani. Magari preannunciando, lui sì futuristico, il grande evento di Ferrara 2011. La caduta – sotto i borborigmi- dello scandalo di Cona-dell'ultima cittadella comunistica, ovvero ferrarese, d'Italia, la liberazione di Ferrara!

 

http://guide.supereva.it/controcultura/interventi/2010/08/futuristi-contro-fini