da Estense com
Progetto Cona-Sant’Anna tutto da rifare’
Il nuovo ospedale di Cona non funzionerà prima del 2012. Se poi, come sarebbe corretto e responsabile verso la popolazione, si vorrà attendere il completamento delle opere viarie e ferroviarie prima di aprirlo, al fine di garantire i collegamenti pubblici e privati città-ospedale, allora altri due anni non basteranno.
C’è poi il grave contenzioso legale tra azienda e impresa. Si tratta di nuovi lavori non previsti a contratto, tempi dilatati di esecuzione delle opere, penali, nuovi prezzi, perizie suppletive e di variante, rinegoziato del contratto per l’erogazione dei servizi no core. Una selva di problemi ai quali si aggiungono la non disponibilità di risorse finanziare necessarie al completamento dell’opera e l’assenza di una definita posizione dell’Università in tema di spazi disponibili, servizi didattici e risorse.
Quando tutto questo sarà positivamente risolto, scatterà la “trappola” della chiusura del Sant’Anna e del suo pronto soccorso. Una sberla a man rovescia data alla città. In questi mesi si è discusso, anche se non abbastanza, dei disagi per la popolazione residente in centro e nei quartieri nord, nord ovest, ovest, e molte critiche all’etereo progetto Cona-Sant’Anna non hanno ancora una risposta da parte delle aziende sanitarie responsabili, della regione, della conferenza socio-sanitaria, della maggioranza che governa la città e la provincia, dei loro amministratori. Un silenzio assordante, rotto solo da propaganda, difese d’ufficio non richieste e perentori, quanto incompetenti, proclami.
I nodi irrisolti sono molteplici e riguardano l’aumento dei tempi e dei rischi nella gestione delle emergenze, per una parte consistente della popolazione cittadina; la scomparsa di un pronto soccorso in centro (disponibile invece in tutti gli altri capoluoghi della nostra regione), erogatore di innumerevoli prestazioni ed utilizzato prevalentemente da pazienti anziani; la cessazione di terapie, anche oncologiche, oggi prestate in giornata in centro e in futuro fruibili solo a Cona; l’eliminazione di un punto soccorso notturno in centro, idoneo a fornire la gamma completa delle prestazioni richieste; la difficoltà di raggiungere Cona con i mezzi pubblici ed il conseguente disagio dei pazienti e dei loro famigliari. Inoltre il problema sanitario nazionale e ferrarese è rappresentato dagli anziani, per i quali il Sant’Anna offre da anni barelle nei reparti medici-geriatrici. Così, e molto peggio, accadrà a Cona, dove il numero dei posti letto è decisamente inferiore a quelli attualmente offerti dal Sant’Anna. L’anziano e il grande anziano ferrarese concorrono infine a quell’ 80% di codici verdi e bianchi, a cui risponde giornalmente il Pronto soccorso cittadino.
Progetto per Ferrara si batterà con specifiche iniziative politiche e tecniche, anche mobilitando la popolazione con un referendum, in assenza di evidenti cambiamenti di rotta, affinché questa serie sciagurata di effetti negativi non ricada sui ferraresi. Abbiamo già proposto formalmente in consiglio comunale (www.progettoperferrara.org), insieme alle altre forze di opposizione (escluso Prc/Pdci), la nostra soluzione al problema. In città deve rimanere l’ospedale Sant’Anna, ridimensionato (un centinaio di posti letto) e specializzato nella cura d’eccellenza e nella ricerca scientifica (Università) nell’area pazienti anziani. Sarà dotato di reparti di ortopedia, urologia e cardiologia, pilastri per il mantenimento in centro anche di un pronto soccorso efficace. Una variazione sul “tema Cona”, che non mina alla base, bensì rafforza, il ruolo di hub prospettato per il nuovo ospedale. Ci auguriamo che in questo confronto pubblico, nel quale brilla l’assenza di un progetto Cona-Sant’Anna, il Pd e la maggioranza adottino comportamenti responsabili nei confronti dei cittadini, invece di mettere la testa sotto la sabbia, in difesa della drammatica scelta di Cona, quale sede del nuovo ospedale ferrarese.
Valentino Tavolazzi
Consigliere comunale Ppf/M5S
http://www.estense.com/progetto-cona-sant%e2%80%99anna-tutto-da-rifare-079938.html