Le scemenze di Lilli Gruber....

GIANCARLO PERNA
.....L’intellighenzia antiberlusconiana è insorta e ha raggiunto l’apice del ridicolo due sere fa nello show Otto e mezzo, pilotato da Lilli Gruber

su La7. Lilli ha chiesto ai tre ospiti cosa pensassero dello spirito del Cav. Dallo sguardo fremente della conduttrice si capiva che per lei buttarla a ridere su un tipaccio come Hitler era sacrilego, che c’era stata apologia del nazismo e altre cose così. Si aspettava perciò risposte all’altezza della profanazione. Invece, guardate che è successo. Il leghista Matteo Salvini, con la sua aria da tontolone di paese, ha detto: «Io non l’ho (la barzelletta, ndr) nemmeno capita». «Verme», deve avere pensato Lilli e le sue speranze si sono riversate sull’altro ospite, il mesto sociologo di sinistra, Luca Ricolfi. Costui, faccia disgustata per il livello del dibattito, ha bofonchiato: «Al 90 per cento i politici dicono sciocchezze di cui la stampa non dovrebbe neanche occuparsi. Non meritano il commento».

 
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