*da ARTS BLOG
Si ispirano alle statue dell’isola di Pasqua, le figure umanoidi che lo studio di architettura Choi + Shine ha progettato al posto dei tradizionali pali della luce.
L’idea di movimento mi ha fatto pensare a Giacometti e Gormley.
La dimensione e l’esecuzione è ovviamente diversa, dato che si parla di piloni della luce.
Lo studio americano ha pensato di realizzare qualcosa fuori dagli schemi tradizionali, senza apportare per questo aumento dei costi. E trasformando invece, dei terribili tralicci di cemento, in architettura del paesaggio (misurano 30 metri ciascuna).
Pur avendo vinto il concorso indetto nel 2008, dalla società di trasmissione elettrica islandese, Land of Giants dovrà aspettare ad essere costruita. La società è infatti in attesa di finanziamenti, ma se li ricevesse, sarebbe un caso unico inserito in uno dei paesi, l’Islanda, più attenti al paesaggio naturale.
SEGUE
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Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...