Concerto Ataraxia a Villa Sorra Modena

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Ataraxia
in "Musica dei Giardini" (Speciale “L’anima e il soffio”)
24 Luglio 2010
Villa Sorra,Gaggio(Modena)


Nel giardino romantico di Villa Sorra , una dimora storica nei pressi di Modena, proprio sopra le grotte che sovrastano il lago delle ninfee, si è 
tenuto un evento diverso dal solito, intimista e sobrio: un concerto unplugged per voce,chitarra e flauto di Francesca Nicoli e Vittorio Vandelli degli Ataraxia. 
Dopo una visita guidata alle meraviglie del giardino,in cui spiccano le tre isole dove su ognuna c’è una statua di pietra a ricordo degli amati animali del costruttore della villa; nel boschetto pieno di ponticelli, passaggi, stradine strette e pertugi disegnati tra alberi ricoperti di edera che si abbracciano toccandosi, finalmente si è potuta ascoltare la voce di Francesca, senza fronzoli, e ammirare la sua vera essenza che in mezzo a quella natura anche primitiva sembrava perdersi come una regina degli elfi, in cui lei ha potuto dare il meglio di se stessa senza avere le limitazioni di un impianto di amplificazione che spesso non le dà merito, ha potuto fluttuare tra le persone, come non avesse gravità, in ampi gesti e passi leggeri, che come foglie nel vento volano sopra i pensieri della gente.
Si sono toccate vere corde di emozioni vibranti nel repertorio presentato comprendente i brani più melodici e romantici di chitarra classica degli Ataraxia, un brano del lavoro solista di Vittorio e una nuova composizione di Ataraxia eseguita per la prima volta ,per un viaggio a ritroso verso i primordi, poiché nella natura tutto torna al punto di partenza componendo un circolo senza fine che racchiude tutte le emozioni.
Le musiche sembravano sgorgare direttamente da quel bosco sicuramente abitato da quel piccolo popolo di cui parlano tutte le leggende, certamente hanno assistito anch’essi in silente invisibilità, a chi non era pronto a vedere oltre, a chi non era abbastanza puro di cuore parevano solo dei colpi di vento che spostavano le chiome degli alberi, e facevano cadere qua e là qualche foglia o qualche ramo.
Spesso ci si perdeva talmente in questo romantico idillio, che non sembrava neppure eseguito da esseri umani, ma da essere sottili, superiori e abitanti di quel bosco incantato di Villa Sorra.


La scaletta:
THE BAY IS WHITE IN SILENT NIGHT
ELEVAZIONE
KREMASTA NERA
ASTIMELUSA
OPHELIE
ETRETAT
MAY SHE BECOME
LE ORE ROSA DI MAZENDERAN
LYYR
EVNYSSIEN
ODUARPA
APERLAE
Bis:
THE BAY IS WHITE IN SILENT NIGHT


* Maurizio Ganzaroli
 

“L’anima e il soffio.doc