La futurologia scientifica di Ugo Spezza
Futurologia e scienza, da sempre un binomio fuori discussione per i futurologi, eppure spesso contestato da sociologi e storici attardati, incapaci di comprenderne l’essenza (fisica in greco!), una nuova forma mentis, un metodo libero, creativo e spesso controcorrente (come il metodo e le scoperte scientifiche) rispetto alle idee tradizionali. Poi, a volte e non raramente, previsioni anche verificabili e probabili.
Il futurologo Ugo Spezza, in due parole, sintetizza la futurologia come scienza:
“La Futurologia rappresenta il tentativo di prevedere, partendo da basi scientifiche, quale sarà il futuro, più o meno remoto, dell’umanità. Tale analisi riguarda sia l’espansione, prevista come migrazione su altri pianeti, e sia l’evoluzione individuale e sociale dell’uomo a seguito del sempre più veloce progresso tecnologico che contraddistigue la recente era dell’information tecnology”
Ultriormente Spezza sottolinea: “In particolare famosi scienziati del calibro di Raymond Kurzweil (Mit), Nick Bostrom (Oxford University) e lo stesso Stephen Hawking (Oxford University) oggi propongono una analisi del trend tecnologico che mostra una tecnologia sempre più pervasiva nell’ambito umano.” Già oggi non si può non notare un cambiamento del trend e delle abitudini regolato dalle nuove tecnologie: rispetto a soli venti anni fa i computer, la rete Internet e la telefonia cellulare hanno completamente rivoluzionato lo stile di vita umano, e dei più giovani in particolare, i quali hanno acquisito una vera e propria dipendenza da queste tecnologie. ..
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