SGARBI CONTESTA LA RAI

 SGARBI 9.jpg

Fiera del Libro di Torino

Sgarbi contesta la Rai:

«Inaccettabile

la par condicio negli spazi pubblici»

Il critico d’arte, Sindaco di Salemi e candidato alle elezioni europee, «irrompe» nella diretta di Luca Giurato nella trasmissione «Quelli che il calcio…»


TORINO – Vittorio Sgarbi, candidato alle Elezioni Europee del 6 e 7 giugno 2009, nella circoscrizione Sicilia e Sardegna nella lista «La Destra - Movimento per le Autonomie - Partito Pensionati - Alleanza di Centro per la Liberta», invitato alla Fiera del Libro di Torino per una conversazione sul tema «SaleMilano. Da Milano a Salemi», ad un incontro con Giovanni Reale sul tema «L’Io non è Io senza rapporto con il Tu» sulle opere filosofiche di Teodorico Moretti Costanzi e alla presentazione del libro «Liberali duri e puri. Pannunzio e la sua eredità» di Pier Franco Quaglieni, Tiziana Conti e Anna Ricotti, ha duramente contestato i vertici della Rai che gli hanno «rimproverato» – in quanto candidato – la sua «incursione» in diretta nella trasmissione «Quelli che il calcio…»


«Visitando gli stand della Fiera – dice Vittorio Sgarbi – mi sono ritrovato nel mezzo di una diretta televisiva e sono stato affettuosamente accolto da Luca Giurato che mi ha chiesto il tema del mio programmato intervento al salone del libro.

Ritenendo che la comunicazione di un evento pubblico sia dovere primario della Rai, non mi sono posto il problema della ridicola par condicio, la quale non può ostacolare l’informazione su un dibattito pubblico stabilendo un set in uno spazio pubblico davanti al quale chiunque può passare, anche un candidato alle elezioni europee quale io sono.


Rimproverato dunque dai rappresentanti della Rai di essermi lasciato intervistare ho reagito in maniera decisa e perentoria.


Non è accettabile porre dei limiti alla circolazione in uno spazio in cui ero stato invitato.

Quella della Rai è una prepotenza senza logica.

Se la Rai decide di applicare la par condicio eviti gli spazi pubblici e faccia gli incontri in studio.

Negli spazi pubblici non c’è par condicio che tenga.

Non possono pretendere che mi autolimiti o autocensuri»


l’Ufficio Stampa

www.cittadisalemi.it

http://www.youtube.com/watch?v=JCmGL1zVZPk Clip *