2009 - FUTURISMI OGGI (tra Marinetti e Darwin)
a Filippo Tommaso Marinetti, Vladimir Majakowskij...Enzo Benedetto, Graziano Cecchini e tutti i futuristi(ismi)
In questi giorni, in queste ore, si celebra in Italia un venerando defunto. Tutti ne parlan bene. Tutti lo ricordan con affetto. Qualcuno è in disaccordo sulla data della sua dipartita. Chi parla del '15, chi del '18, chi del '44.
Ma tutti son convinti di una cosa: passata la festa, chiuse le mostre, non se parlerà più. Di tutto non rimarrà una lapide, un'epigrafe, fiori rinsecchiti.
In tutta Italia, ma non qui, a Ferrara. Noi non onoriamo un defunto, ma esaltiamo un'avanguardia che, nonostante il suo secolo di vita, continua ad essere viva e feconda.
Il Futurismo, un Giano Bifronte dalla lunga storia e da un'ampia vita avanti a sè, poichè continuerà a vivere finchè il conformismo, l'ignoranza, il servilismo che animano la cultura italiana non saranno sconfitti. Sarà una lunga battaglia, ma prima o poi avrà fine. In quel momento, il Futurismo potrà farsi da parte.
Il movimento non si è dissolto con la morte di Marinetti. In diverse forme, ha continuato a vivere, a lottare, ad esser coscienza critica della nostra Arte.
E' vissuto nell'attenzione e nella ricerca di alcuni critici. Si pensi all'opera di
Maurizio Calvesi, Enrico Crispolti, Claudia Salaris, Giovani Lista, Mario Verdone, Maurizio Scudiero, Luciano De Maria, Giorgio Di Genova, Luigi Tallarico, Marzio Pinottini, Simona Cigliana, Francesco Grisi, Gino Agnese, Alberto Bertoni (e altri).
Nell'impegno eroico di Enzo Benedetto che, dagli anni 50 al 1993, ha testimoniato la continuità del Futurismo con le due riviste ARTE VIVA e FUTURISMO OGGI, laboratorio dei reduci del Secondo Futurismo e scuola per le nuove leve. Anche alcuni ferraresi collaborarono negli ultimi anni a Futurismo Oggi, come ad esempio Roberto Guerra e Riccardo Roversi. Addirittura nel 1951, a Bologna nella prestigiosa sede di Palazzo Re Enzo, fu rilanciato ufficialmente il futurismo del secondo novecento, post1944 con una grande mostra a cui parteciparono circa 40 futuristi, ancora i più importanti del cosiddetto Secondo Futurismo, tra cui lo stesso Benedetto, Tullio Crali, Sante Monachesi, Osvaldo Peruzzi, ma persino Balla e Depero.
Gruppo che ha prodotto straordinari manifesti: da quello insuperato di Enzo Benedetto - Dichiarazione di Futurismo Oggi del 1967 (rilanciato in francese dal musicista bruitista J.M.Vivenza), a quelli del Movimento Agrà al quale ha aderito e collaborato Ufagrà Fiore, a TerzoFuturismo di Savonari.
Di quel gruppo sono oggi attivissimi Antonio Fiore, in questi giorni è in corso il suo centenario a Roma, Baldo Savonari, nonchè lo stesso Guerra, un suo manifesto Microchip Neofuturista è del 1983...
E' vissuto nell'Arte e nelle Parole di singoli, quali Daniel Schinasi, maestro del Colore, Roberto Cioni, dei più giovani Caffè della Peppina con la loro webzine e Nuovo Futurismo alias il musicista Davide Grosso. Nella Poesia del geniale Adriano Spatola,
Zanzotto, allo stesso tutt'oggi attivissimo e dinamico Paolo Ruffilli.
E' vissuto nelle opere degli innovativi artisti italiani, troppo spesso emarginati da un sistema culturare schiavo dei padroni del vapore,pifferaio della politica, vile ed incapace di riconoscere la grandezza.
E' vissuto nelle ricerche dell'immenso Burri, erede del plurimaterismo di Prampolini. In Fontana, con i suoi squarci d'Assoluto. Nell'inquieto sperimentare di Schifano, con il sogno che tutto possa esser Arte.
Nei romanzi di Gadda e di d'Arrigo Fabbri di parole ed esploratori del peso del Vivere. Persino e forse ne sarebbero sconvolti, se ne fossero stati consapevoli, nelle nuove poetiche, da Edoardo Sanguineti a Mario Luzi.
E' vissuto nel Rock futuristico celeberrimo da David Bowie e Brian Eno a John Foxx, Gary Numan, Devo, Depeche Mode, YMO fino a Daft Punk, Chemical Brothers e Orbital. Oltre, naturalmente ai Maestri indiscussi della Musica elettronica cosiddetta technopop, ovvero i tedeschi Kraftwerk, dichiaratamente futuristi, con una sintesi sonora particolarmente sincronica tra futurismo italiano, futurismo europeo via Bauhaus e futurismo-costruttivismo russo.
E' vissuto negli scrittori di science fiction da Asimov a Clarke fino a William Gibson e ai cyberpunk. Nella Video Arte, come dichiarò in tempo reale, alle origini dell'Art Video, lo stesso Naim June Paick.
Il suo imprinting è stato fondamento ed archetipo di infinite riflessioni filosofiche di estetica tecnologica o scientifica da McLuhan a Barilli, da Monod a Feyarabend, da Wiener a Tehilard de Chardin,
Oggi, nei giorni del web e dei social network, il Futurismo vive una seconda giovinezza, esprimendosi in una sinfonia di voci differenti. I Connettivisti di Giovanni De Matteo e Marco Milani, i più vicini al cyberpunk, che con i loro romanzi, le loro antologie e la rivista cartacea Next, combattono una battaglia per rompere quel diaframma che soffoca la Scrittura Italiana, la separazione tra cultura erudita e cultura popolare. La fantascienza non è sogno ingenuo del Futuro, ma riflessione tragica sugli incubi del Presente.
I Neofuturisti Alessio Brugnoli e Armando De Carlo, con le loro riflessioni teoriche che si concretizzano nel lavoro paziente di ogni giorno. Come tafani messi al fianco di un nobile cavallo, stuzzicano e provocano la Cultura Italiana affinchè non impigrisca.
Le due webzine ferraresi oggi attive, Futurismo 2009 e Sands From Mars, di Roberto Guerra e dello scrittore di fantascienza Maurizio Ganzaroli, collettori e punti di raccordo delle principali esperienze futuriste contemporanee.
FTM Azione Futurista, ovvero un certo Graziano Cecchini che ha bucato i media con le note performance e certe iniziative di futurismo sociale per il Tibet, riportando come Marinetti - il Futurismo in prima pagina - recuperando una dimensione ludica, capace di fondere Arte, Vita ed Impegno.
I Postcontemporanei di Valerio Zecchini, poeta, performer e raro saggista "futurmilitante". I Transumanisti italiani, ma con risonanze planetarie del geniale Riccardo Campa, di Stefano Vaj ( e la rivista cartacea Divenire).
Un Futurismo giovane, contemporaneo che riprende la tradizione dei manifesti, schiaffi contro il conformismo e grido del Nuovo, segnali trasparenti di un magma anche solo individuale sempre in ebollizione.
I primi manifesti del Futurismo di Internet furono redatti dai Neofuturisti, tra cui Alessio Brugnoli, addirittura nel Caffè storico futurista Le Giubbe Rosse di Firenze nel 2005, dai Transumanisti e dei Connettivisti, con il loro stile quantistico ed ultracibernetico, seguiti dai più recenti e ulteriormente significativi Futurismo Postcontemporaneo di Zecchini e al Manifesto di Azione Futurista di Graziano Cecchini.
Un Futurismo che non ha prodotto soltanto Teoria, ma anche azione e creazione. Suoi figli son la Scrittura Connettivista, le sperimentazioni musicali di Insintesi o Funkman, molti videomaker o net-artisti quali Claudio Castelli, Roberto Carraro, gli stessi ferraresi Filippo Landini, Andrea Forlani e Eugenio Squarcia, il talento poetico e filosofico di Giovanni Tuzet, quello “immaginario” di Lamberto Donegà (e la rivista Poeticamente).
Esperienze differenti, ma con un sottile filo conduttore che le unisce, l'ambizione della sintesi tra Arte, Scienza e Vita, riproposizione moderne del sogno rinascimentale dell'Uomo Vitruviano: operazione di continuità e simultaneamente di discontinuità, alla luce del secondo Novecento, dell'evoluzione scientifica contemporanea, fino a Internet ed al sogno postumano.
Il desiderio di Azione e Discontinuità, di Nuova Estetica, nemica di ogni reificazione, passaggio dalla Uomo Monodimensionale, prigioniero della rapporto Produttore-Consumatore, ad un Uomo ad infinite dimensioni
La dimensione agonistica, di lotta contro neo-oscurantismo passatista, per render nuovo finalmente padrone del proprio Fato, conquistare il Cielo e liberare la Terra.
La sintesi tra Immaginazione e Ragione come arma per sconfiggere le Scimmie politiche e culturali che inquinano il Futuro venuto alla Luce.
"Noi canteremo il volo rivoluzionario dei figli delle Stelle, della Scienza, di Internet, nelle capitali moderne e i villaggi postmoderni del Pianeta Astronave Terra!".
VIVA IL FUTURISMO SCIENTIFICO E POSTDEMOCRATICO!
MOVIMENTO FUTURISTA DUEMILANOVE
ROBY GUERRA ALESSIO BRUGNOLI ANTONIO FIORE MARCO MILANI PAOLO RUFFILLI GRAZIANO CECCHINI BALDO SAVONARI RICCARDO CAMPA STEFANO VAJ GIULIO PRISCO WALTER MENDIZZA DOMENICO DODARO VALERIO ZEKKINI LAMBERTO DONEGA' FILIPPO LANDINI MARCO TETI RICCARDO ROVERSI MAURIZIO GANZAROLI MARIA CRISTINA NASCOSI RAFFAELLA PICELLO SYLVIA FORTY ALBERTO CANETTO E ALTRI FUTURISTS
NEO-FUTURISTI FTM AZIONE FUTURISTA CONNETTIVISTI TRANSUMANISTI
POSTCONTEMPORANEI POST-FUTURISTI
www,myspace.com/futurismo2009
http;//lavOcefuturista.splinder.com