LA SCIENZA FUTURA
FERRARA 3 12 2008 UNIVERSITA' DI FERRARA Chiostro di S.Maria delle Grazie del Polo Chimico Biomedico.
“Neuroscienze Controverse. Le neuroscienze tra passato e futuro": il titolo dell’incontro di carattere scientifico e umanistico , organizzato dal Master in Comunicazione e giornalismo scientifico dell'Università di Ferrara e dall'Istituto Nazionale di Neuroscienze. Così ha premesso uno dei curatori (dal quotidiano on line di Ferrara- ESTENSE.COM)
"Lo spirito che ha animato gli organizzatori dell'incontro – spiega il Prof. Marco Bresadola del Dipartimento di Scienze Umane e Direttore del Master in Comunicazione e giornalismo scientifico - è quello di far dialogare specialisti in settori diversi della cultura su un tema carico di implicazioni non solo per la ricerca scientifica, ma per la salute e la vita di tutti i cittadini".
Da segnalare autorevoli relatori quali il Prof. Luciano Fadiga, dell’Università di Ferrara, la Prof.ssa Germana Pareti, dell’ Università di Torino, il Prof. Marco Piccolino e il Prof. Michele Simonato dell’ Università di Ferrara.
Tra temi strettamente scientifici (i cosiddetti Neuroni-Specchio) e implicazioni fondamentali sociali e bioetici (cellule staminali), eccetera, con iniziative di tal livello Ferrara e l'Università si confermano particolarmente attente ai vertici della conoscenza contemporanea. L'Università in particolare, dopo la svolta dell'attuale Rettore Patrizio Bianchi, in questo e altri campi, ad esempio facoltà (o corsi di laurea) di livello internazionale quali Genetica e Archeologia (Dottor Peretto, Dottor Barbujani, gli stessi biologi evoluzionisti), Tecnologia della Comunicazione.
Le Neuroscienze sono tra le frontiere più affascinanti e rivoluzionarie della scienza contemporanea: premese all'odierno sviluppo della ricerca furono - a partire dal secondo novecento - nuovi indirizzi della ricerca stessa scientifica quali il Cognitivismo, l'Intelligenza Artificiale, scienziati eretici e geniali quali Jacques Monod, Marvin Minsky, la stessa Rita Levi Montalcini e parecchi altri: fu invertita la rotta, per decenni dominante, ostile allo studio scientifico della Natura Umana, la mente e il cervello in particolare, avallata (tutt'oggi persistente in Italia) da dogmi filosofici e religiosi, finanche sociopolitici. Tra le pietre miliari, il francese J.P. Changeux con il capolavoro L'UOMO NEURONALE.... (foto)
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