IL GRANDE EVENTO SABINA GUZZANTI

images GABER.jpgLA SATIRA ROSSA

Lo diciamo fin d'ora, a due mesi dal grande evento annunciato: il prossimo febbraio e nel 2009 a Ferrara, nessuna celebrazione del Futurismo (al di delle anteprime d'avanguardia o creativamente accademiche degli ultimi mesi- eventi curati da privati o da meritevoli Associazioni) o di Darwin (almeno non mi risultano annunci sul Padre dell'Evoluzione..). In compenso, davvero con straordinario tempismo elettorale nella miglior tradizione del PCUS, il 28 2 al Nuovo Palasport, postlifting, Ferrara apprezzerà gli ennesimi comizi anti-Berlusconi di Sabina Guzzanti, un tempo anche interessante comica, poi involuta nel clichè fobico-ossessivo (ormai) caro a certa intellighenzia passatista, ideologica ed ipocrita (assai assai paleoborghese...). La Guzzanti con la sua peculiare cifra polemica monodirezionale e ad personam è quasi il prototipo di certa sinistra culturale pseudoalternativa distante anni-luce dai nuovi valori culturali ed estetici possibili del nostro tempo, di derivazione umanistico-scientifica (anche per gli intellettuali, anche per gli artisti, anche per i comici, anche per consapevoli e deliberate opzioni ancora poltiche..).  Satira Rossa di bassa lega, anzi sleale, poichè qua si tratta soltanto (o quasi- solo a tratti riemerge certo talento dissacatorio delle origini) di propaganda politichese, tra l'altro come gli stessi Di Pietro o Travaglio, da un lato nocivi alla stessa Sinistra presntista o futuribile, dall'altro tra i migliori spot grazie proprio per Berlusconi (banali Leggi della Comunicazione, come già hanno indicato le ultime elezioni nazionali e persino tutt'oggi i sondaggi!). In questa satira siamo distanti persino dallo stesso Grillo (comico e clown certamnete più eccelso e anche intellettualmente più attendibile, se non altro per le sue teorie internautiche, al di là di certi suoi eccessi Dipietriani...). In questi comizi cosiddetti comici è distante magari un Dario Fo, un Giorgio Gaber, progressisti ma geniali... o altri comici certamente schierati a sinistra, ma sicuramente più sobri, meno fanatici e d'indubbio talento (Paolo Rossi e anche altri a sinistra). Poi, magari a Ferrara, ormai bunker tedesco isolato dal resto d'Italia, la Guzzanti sarà sonoramente applaudita dai reduci concittadini di Rai 3 eccetera. Va da sè, noi preferiamo la satira di Karl Kraus (e la sua rivista satirica leggendaria Die Fakel-la Scintilla...) o lo stesso Gaber che a Ferrara molti anni fa turbò la nebbiosa Capitale del Rinascimento (alcuni secoli fa...)

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