IL POETA CRITICO RICCARDO ROVERSI

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RICCARDO ROVERSI – STORIE DIPINTE

 

“Storie dipinte” è uno dei lavori più significativi di Riccardo Roversi (scrittore, giornalista, editore), da anni protagonista della cultura neoestense. Il volume (edito da Este Edition, pag. 75, nota di Gaetano Sateriale, sindaco di Ferrara), tipograficamente assai bello, raccoglie integralmente una rubrica giornalistica curata da Roversi quattro anni orsono (Resto del Carlino), sorta di originale esperimento tra parola e immagine, simultaneamente microdizionario di certa creatività ferrarese rilevante del nostro tempo, percorso inaugurato (quasi una rarità a Ferrara, eccetto Antonio Caggiano, R.Guerra sull'avanguardia e lo stesso Lucio Scardino nelle Arti Visive ) dallo stesso Roversi con il volume-dizionario Percorsi Letterari Ferraresi (Liberty House, 2000).

E 26 autori, 13 scrittori e 13 pittori, tutti assai noti a Ferrara (alcuni molto celebri fuori mura), abbinati per l’occasione, compongono l’opera: … Ivano Artioli-Andrea Zanotti, Giorgio Bassani-Gianfranco Goberti, Giuliana Berengan-Carlo Salomoni, Aldo Luppi-Sergio Zanni, Diego Marani-Nadia Fonzaga, Rita Montanari-Franco Patruno, Giuseppe Muscardini-Gabriele Turola, Monica Pavani-Marcello Darbo, Roberto Pazzi-Michele Rio, Fabrizio Resca-Gianni Cestari, Gianfranco Rossi-Gianni Guidi, lo stesso Riccardo Roversi e Giorgio Cattani, Gianna Vancini-Paola Braglia.

Si spazia –succintamente- in un ideale orizzonte del secondo novecento, tra scrittori prossimi a certo realismo o decadentismo o manierismo o sperimentalismo e pittori d’avanguardia o meno, di matrice anche surrealista, metafisica, pop o tardoinformali, a volte “mixando” parole più “classiche” con immagini più di ricerca e viceversa, con esiti persuasivi.

In tal senso, il binomio immagine e parola (soprattutto teorizzato da Renato Barilli, Lamberto Pignotti e Gillo Dorfless sullo sfondo di certe poetiche e percorsi d’arte stessi di fine novecento) suggerisce l’evocazione quasi, dopo certe fughe in avanti spesso effimere, di nuove parole e nuove immagini desideranti “piene”, il potere tecnico (Tekne)della Parola e del Pennello stessi…oltre certo Concettuale. 

ROBERTO GUERRA

http://www.este-edition.com/prodotti.php?idProd=109

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