C'ERA UNA VOLTA FERRARA LA ROSSA
Clamoroso a Ferrara, nelle cosiddette primarie per il sindaco futuro del cosidetto centro-sinistra. Prevedibile l'esito (fosse andata diversamente... crollava tutto l'apparato...), ma i numeri - così sovietici- così unanimi (nonostante un discreto risultato del candidato numero 2, il buono e leale Merighi) a favore del leader ufficiale , l'ex vice sindaco Tagliani, segnalano un svolta storico ferrarese, stranamente poco sottolineata dai media ferraresi, su cui tutto il popolo della cosiddetta sinistra dovrebbe riflettere (se ne hanno ancora voglia...).
Insomma, l'operazione aliena- tipo Invasione degli Ultracorpi- dell'ex DC, avviata da un certo Prodolini, incarnata a Ferrara da un certo Franceschini, ha ora fatto fuori dopo 60 anni e oltre la cosiddetta Ferrara la Rossa. Sia ben chiaro, Tagliani non è tra gli ex DC, la peggior scelta (almeno scongiurato il ritorno di Franceschini!), ma nei fatti il masochista Centro-Sinistra cosiddetto (al passo anche con certo andazzo anche nazionale) è riuscito già a fare quel che ha sempre fallito la debole opposizione del Centro-Destra ferrarese.
Appunto, con il via libera a Tagliani, Ferrara la Rossa non esiste più (almeno dal punto di vista politico e tacitamente istituzionale); è nata Ferrara la Bianca, votata proprio dagli elettori di sinistra ferraresi, evidentemente ormai rassegnati. Il leale buon Merighi, almeno era un uomo di sinistra, proveniente dalla sinistra storica ferrarese, dal vecchio caro mai del tutto rimpianto PCI di Berlinguer e - a Ferrara- Roberto Soffritti !
Non a caso alcuni anni fa proprio il succitato Dario Franceschini fu l'avversario ufficiale di Roberto Soffritti! Evidentemente, l'esperienza non insegna nulla a Ferrara. Visto da Destra..., relativamente parlando, questa involuzione aliena neodemocristiana a Ferrara, noi giudichiamo regressiva comunque tale svolta da gamberi passatisti. Visto da Sinistra dovrebbero persino essere furibondi!