L'IMPORTANZA DELLO SPIONAGGIO NELLA DIPLOMAZIA

Fin dall'Antichità l'importanza dello spionaggio nell'attività diplomatica è stata posta in risalto anche da molti storici e studiosi. E ciò anche nell'Antica India e nell'Antica Cina. L'utilizzo di spie per raccogliere informazioni non solo di carattere politico, ma anche sociale, economico e soprattutto militare, in particolare, viene descritto in un'opera su cui già si è trattato su Asino Rosso, il celebre trattato dell'Arthasastra di Kautilya, ministro del Candragupta Maurya, situato storicamente nel periodo dei regni indogreci lasciati nel subcontinente indiano da Alessandro il Grande. E proprio l'Arthasastra costituisce il vertice del più spregiudicato realismo dello Stato nel raccogliere notizie e controllare il pensiero de sudditi, ma anche dei rappresentanti degli altri sovrani oppure, infiltrandosi tra essi, nei funzionari e tra le file del popolo di altre nazioni. Certamente in un'epoca come la nostra dove in gran parte internet ha occupato lo spazio dei "pezzini", tale ricerca conserva pur sempre la propria rilevanza (l'orecchio del re ovunque, anche fuori dei confini) e non è detto che sia da trascurare anche oggi per la specificità ed unicità del contatto umano. Tra i ranghi dei diplomatici, più ancora che tra i messaggeri occasionali o tra gli incaricati di compiti ad hoc, sia per mezzo del sesso, per mezzo del denaro o per mezzo di altre e diverse lusinghe atte a raggiungere gli scopi prefissati. Tutto questo rientra in un modo di fare guerra senza l'utilizzo delle armi o per lo meno per conseguire elementi in grado, in caso di conflitto, di prevalere sul nemico. Lo svuotare il potenziale avversario dal di dentro o neutralizzare di volta in volta gli stati vicini (si ricordi l'operazione Bangla Desh, nel 1971, perfezionata ai danni del Pakistan Orientale - diventato poi appunto Bangla Desh-da parte delle agenzie segrete indiane : il che segue un modello tradizionalmente descritto esattamente nell'Arthasastra di Kautilya, i cui metodi consolidati restano punti di riferimento dei servizi segreti indiani odierni.
Casalino Pierluigi