Mondo in Cammino : VERSO IL 2018



Da: MONDO IN CAMMINO <info=mondoincammino.org@n.voladem4.com> per conto di MONDO IN CAMMINO 

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VERSO IL 2018
Buongiorno .
Il 2017 è stato un anno molto importante per Mondo in cammino. Dopo essere intervenuti con oltre 100.00 euro per i terremotati del Centro Italia (fra i vari interventi, abbiamo realizzato la cucina mobile per i moduli scolastici dei bambini di Valfornace), grazie al servizio de "Le Iene" del 21 novembre scorso, ha avuto una spinta decisiva il progetto per i pasti scolastici dei bambini di Radinka e per le cure del piccolo Vladik in Ucraina, nelle regioni maggiormente colpite dal fallout di Chernobyl che continua la propria azione negativa a più di 31 anni dall'incidente nucleare.

Dal 21 novembre a tutt'oggi sono già arrivati 80.000 euro e gli aiuti verranno portati direttamente con la missione di Mondo in cammino del 10 gennaio prossimo.

Abbiamo raggiunto una buona visibilità: questo è un dato positivo, ma anche pieno di insidie, di cui la prima è quella di rischiare di ammorbidire le parole d'ordine per cercare di raggiungere un pubblico più vasto, e, quindi, ottenere – anche in maniera acritica - più consensi possibili sotto tutti i punti di vista.

Per tale motivo diventa necessario ribadire le parole d'ordine di Mondo in cammino che vanno dalla scelta antinucleare senza se e senza ma, dalla necessità di coniugare ogni intervento solidaristico con i principi della giustizia e della tutela dei diritti umani fino alla scelta convinta della nonviolenza, pratica assai difficile, ma  - come diceva Aldo Capitini - "un ideale a cui tendere, un ideale assai impegnativo, una pratica da verificare giorno per giorno nei rapporti interpersonali come nelle grandi lotte necessarie".

In questa frase di Aldo Capitini c'è il mio rituale augurio per il Nuovo Anno.

Solo nel mantenere inalterate le parole d'ordine si rispecchia la volontà di continuare passo dopo passo a perseguirle, di non fare sconti, di non tradirle o metterle, per opportunismo, in secondo piano.

Con e su queste convinzioni verranno attuate le due prossime missioni di gennaio in Ucraina e in Caucaso: la prima non solo per portare l'aiuto dei pasti puliti alla scuola di Radinka e alle altre della provincia contaminata di Polesie, ma anche per denunciare sempre più forte il danno del falloiut di Chernobyl - a oltre 31 anni di distanza - non solo per quelle zone, ma per l'intera umanità a partire, soprattutto, dall'Europa, in cui esso risulta ancora più aggravato da una seconda Chernobyl rappresentata dalla centrale a biomasse Ekotes di Ivankov che – con il complice silenzio della Comunità europea - brucia legna radioattiva e sprigiona nuovi fumi contaminati e distribuisce per tutta l'Ucraina cenere radioattiva utilizzata per la produzione agricola da cui derivano derrate alimentari che viaggiano liberamente nel Vecchio Continente ; la seconda per dare il via al progetto di riconciliazione interetnica ed interreligiosa "La pace svetta" per cercare di costruire momenti di integrazione in un'area conflittuale che fa parte di quella stessa Europa che si è soliti definire "comune".

Con le stesse convinzioni sono state anche scelte le campagne per il 2018: oltre alle due precedenti, si cercherà di continuare a tenere i contatti con l'Italia terremotata che ci ha visto protagonisti attivi, si cercheranno di costruire progetti di pace e solidarietà ad Aleppo, si cercherà di aiutare le famiglie che mendicano un pasto alle mense dei poveri denunciandone le storie drammatiche che si celano dietro, si continueranno il progetto del doposcuola di Dubovy Log in Bielorussia e la ricerca universitria per l'avvio del progetto "Safe and clean food" sulla decontaminazione alimentare da radionuclidi. Con le stesse convinzioni continuerà anche la campagna per la democrazia dell'informazione "Dar voce alle voci" e verrà messo in atto ogni intervento che la contingenza richiederà o renderà necessario.

Per tutte queste ragioni, forse con la solita sfacciataggine, ma con estrema convinzione e senza falsi pudori, –chiedo, se possibile - per chi non lo avesse ancora fatto -  di sostenerci per il 2018, aderendo a Mondo in cammino. La quota di adesione annuale è di 20 euro e dà il diritto di ricevere al proprio indirizzo di posta elettronica - direttamente da Infinito edizioni – l'eBook "Giardino Atomico" della giornalista Emanuela Zuccalà.
(seguire a questo link le modaliità e le indicazioni: http://www.mondoincammino.org/associazione.php?name=tessera )

I migliori auguri per un 2018 che sia in grado di soddisfare tutte le aspettative individuali e quelle per un mondo più solidale, giusto e pacificato!

massimo bonfatti
Presidente di Mondo in cammino Onlus
www.mondoincammino.org 
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