Resti del Carlino: a Bologna l'eretico A. Cangini, a Ferrara il moderato Bendin

Specchio dei tempi, del raro oggi giornalismo della verità/libertà da un lato, del diffuso pennivendolismo politicamente corretto e stucchevolmente autocensorio, leggi magari terrorismo islamico e migrantismo  buonismo acritico e incosciente, si segnala il fu quotidiano storico di un certo Prezzolini (photo). Ovvero il Resto del Carlino. Sulle pagine nazionali Andrea Cangini  si differenzia dalla melassa e dal coniglismo perbenista di molti colleghi della stampa nazionale: le sue puntuali analisi editoriali del terrorismo islamico e il suo in certo senso supersponsor continentale, ovvero la politica europea e italiana indiscriminata senza alcun piano della moribonda vetusta Unione Europea (anzi mai nata sul serio secondo l'utopia di Spinelli e i mancati nei fatti padri fondatori...). Qua a Ferrara e ti pareva, spicca il local director Bendinin, campione di moderatismo. Le prove si accumulano  mese dopo mese, settimana dopo settimana... Come troppi ferraresi dalle sinapsi attardate, in una città dove neppure il sisma del 2012 ha innestato mutamenti di rotta dal solito regime PD svegliandola, qua i'area della corteccia si elettrificherà soltanto quando il degrado esponenziale multietnico purtroppo sfocierà non a mare come il delta del Po in gravi episodi di chiara matrice fascista diversamente migrante! Le opposizioni hanno da tempo la soluzione, l'esercito, Bendin sempre contrario (ma mica scrive per la stampa pd local buonista...). Oggi una precisa pistola fumante:  in primo piano ... non il grande intervento post Rouen del vescovo Negri alla Ratzinger, politicamente non buonista, relegato all'interno e in un angolo del giornale!
In prima pagina e scelta copia e incolla delle testate evolute ferraresi la cronaca nera di Fossanova San Marco, da domenica un tormentone estivo, davvero una priorità per le sorti della città prossimo venture, ci mancano solo un commento di Vespa e della Bruzzone.