Per rileggere gli Orienti nuova edizione del libro di Pierfranco Bruni: “LA PIETRA D’ORIENTE”. Si raccontano i destini e i personaggi nella tradizione e nella storia

 


  Per rileggere gli Orienti nuova edizione del libro di Pierfranco Bruni: "LA PIETRA D'ORIENTE". Si raccontano i destini e i personaggi nella tradizione e nella storia

 

Nuova edizione del romanzo di Pierfranco Bruni "La pietra d'Oriente" (edito, in una elegante veste, da Pellegrini). Un romanzo profetico che intreccia le fedi tra le civiltà e i personaggi raccontano destini. Gesù, Giuda, Maria di Magdala, Pilato e Paolo nel cammino alla ricerca degli Orienti e degli Occidenti sono i protagonisti che si raccontano intrecciando linguaggi e culture, modelli identitari e poesia. Una tematica che vive anche nel suo libro su San Paolo e i Mediterranei.

Il romanzo di Pierfranco Bruni presenta un forte inciso proprio nella condizione geopolitica in cui si trovano a vivere il Mediterraneo e l'Oriente nella sua articolazione geografica. È certamente un romanzo in cui le metafore e l'estetica della filosofia si intrecciano, come avviene negli scritti di Pierfranco Bruni, con la letteratura tra prosa e poesia.  

"Nelle pagine di Bruni, ha affermato  Gerardo Picardo, la memoria è un abbraccio o una condanna. Narra di identità non sconfitte eppure dolorose perché "c'è sempre una ruga solcata dalle mani".

Giuda si è smarrito, come Ulisse che ha dovuto combattere la perdizione per ritornare a Penelope e alla sua terra. Il Nazareno e Giuda sono ancora insieme sui sentieri del tempo.

"Gesù gli teneva la mano. Non hai sfidato me – gli dice – ti sei voluto sfidare. Il tuo peccato non è il tradimento, è quello di non essere stato capace di resistere e di aspettare. Non hai saputo sperare". Si è contrapposto alla Verità con una sua verità".

Un romanzo già tradotto in diverse lingue offre spazi a chiavi di lettura importanti nell'intreccio tra metafisica e religioni tanto che nell'ultimo capitolo si parla di Tunisi e di una donna con il velo, Nadine, che incontra il suo amante alle porte della Medina.

Bruni, attento conoscitore del mondo mediterraneo e orientale fa incontrare, in una lettura buddista, le fedi ed è una significativa finestra aperta sulle culture diverse che incontrano il linguaggio della letteratura.

Con questo romanzo Pierfranco Bruni, nella continuità del suo ricercare l'essenza nell'anima dei simboli, tocca i rifermenti più alti del dialogare tra la metafora del narrare e una griglia di personaggio LA PIERA D ORINT 54d33c65a451eche costituiscono i veri archetipi di una letteratura del sogno e della memoria, della magia e dell'incanto grazie ad una tavolozza che ricami i pensieri di un io narrante che diventa il dialogante contatto tra il viaggiatore incantato e il disincanto del silenzio. Pagine preziose che toccano l'originalità di un modello letterario tutto vissuto nella trasparenza dell'immaginario e della profondità. Un romanzo viaggio, ma questa volta lo scrittore, servendosi dei monaci camminanti nel deserto, apre un costante colloquio con dei personaggi che sono la sfera del linguaggio.