Oscure profezie e capacità di reazione.

Ricordo che negli ambienti salesiani in cui mi sono formato negli
studi era nota una profezia terribile sulla distruzione di Parigi e
poi di Roma. Non so se si tratti di qualcosa di simile a ciò che sta
avvenendo in questi giorni, ma il destino del Vecchio Continente è
appeso al filo della sua debolezza di fronte alla tragica guerra che
intende muovergli un'armata di fanatici assassini nel nome di una
dottrina prevalentemente travisata per creare terrore. Il dio della
guerra viene in modo crescente evocato da quando Parigi, come
anticipava in un'altra profezia San Vincent Ferrer, ha visto
cominciare il suo incendio (Parigi brucerà e tutto il mondo brucerà,
recita la profezia, maomettani contro maomettani, cristiani contro
cristiani...et cetera). Tra suggestione e realtà si avvicina dunque
uno show-down epocale, ma ancora una volta la ragione e il cuore
trionferanno contro la miserabile strategia di chi vuole l'eclissi
della civiltà. Forse anche la crisi filistea in cui da troppo tempo ci
battiamo, come d'incanto cesserà e la capacità di reazione non avrà
altro effetto che suscitare quel moto di solidarietà in Occidente che
nei momenti supremi della storia ha saputo esprimere. Senza reticenze
e dubbi, senza ignavia, senza viltà.
Casalino Pierluigi, 17.11.2015