Ho pensato come primo articolo primo, la città che sale... che riassume il mio pensiero attuale sul futurismo, da qui vorrei partire con questo viaggio 'ncoppa all'asino;
vorrei trattare dello spirito del moderno, ma non inteso come categoria storica (classico moderno e contemporaneo), ma proprio come arte attuale in ogni suo presente storico, quell'arte che coglie non il reale (sempre fisso e immutabile) ma il vero (sempre nuovo, mai colto una volta e per tute), che costruisce un ipotesi di volontà altra, resa in immagine-potenza universale.
Percepire intuire guardare l'arte per capire meglio noi stessi.
L'arte come pratica aperta dunque non può che essere misurata da spiriti a loro volta aperti, per questo il vorrei chiamare la mia rubrica-percorso-viaggio sull'asino: "APERTURE", domani on line il mio primo testo, la città che sale
INFO Marcello Francolini