Chissà che l'anatema lanciato da Beppe Grillo non possa trovare, a stretto giro di posta, un riscontro nella realtà.
Il leader del Movimento 5 stelle era stato chiaro. «Bersani è fuori dalla storia e non se ne rende conto», aveva tuonato il comico non più tardi di qualche giorno fa. Per poi aggiungerere: «I giochini sono finiti e quando si aprirà la voragine del Monte dei Paschi di Siena, forse, del 'pdmenoelle' non rimarrà neppure il ricordo».
TELEFONATE PERICOLOSE. Le vicende dell'istituto senese, infatti, al centro delle indagini della locale magistratura, continuano a pesare come un macigno sulle spalle del Partito democratico, già alle prese con le turbolente conseguenze dell'incerto esito elettorale. Per alcuni, la pubblicazione delle intercettazioni tra l'ex presidente di Mps, Giuseppe Mussari, e l'ex sindaco Pd della città toscana, Franco Ceccuzzi, potrebbe sancire una sorta di colpo di grazia per Pier Luigi Bersani.
QUATTRO MESI DI INTERCETTAZIONI. Quatto mesi di fitte chicchierate, tra il gennaio e l'aprile del 2010, ampiamente documentate dai brogliacci e citate in un'informativa dei carabinieri sul gruppo di potere politico-economico senese, ribattezzato la «banda della birra». Intercettazioni che, tuttavia, finora, hanno faticato a vedere la luce.... C
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