Passa ai contenuti principali

De Cusatis (e Campi) del progetto Nuova Oggettività su Il Giornale per l'affaire Pessoa del pur grande Tabucchi



Convinto, senza confessarlo, di incarnare l'ultimo eteronimo del poeta portoghese, lo scrittore italiano volle diventare non un semplice pessoano, e neppure il pessoano per antonomasia. Ma il suo alter ego intellettuale. Non gli interessava essere suo discepolo. Volle esserne il Profeta. Lo studiò, lo tradusse, lo fece pubblicare. Sempre però schifando - e ostacolando con il proprio potere editoriale e accademico - chiunque altro provasse a occuparsene.
Tabucchi, è vero, ha contribuito in maniera fondamentale a far conoscere Pessoa in Italia. Ma fece conoscere un Pessoa, non tutto. Ne diffuse il Verbo. Interpretandolo a suo modo. Sdoganò un Pessoa a suo uso e consumo ideologico, dimenticando e facendo dimenticare il Pessoa che sconfessava le sue idee progressiste e democratiche. Lo amava alla follia. E lo strinse in un abbraccio così forte da soffocarlo.
E così anche l'Italia dei salotti corretti, quelli più chic, dove si sfoglia la Biblioteca Adelphi, e poi addirittura i tascabili Guanda o i supereconomici Newton Compton - dieci anni dopo le pubblicazioni clandestine degli editori «fascisti» come Settimo Sigillo o liberali come Ideazione - potè leggere e parlare del poeta di Lisbona, del suo leggendario baule, dei suoi eteronimi. Ma, grazie e per colpa del monopolio culturale imposto in Italia da Antonio Tabucchi e da Maria Jos´ de Lancastre, sua moglie, il grande pubblico ha assaggiato un Pessoa in salsa progressista: un lirico e un impolitico. Vittima di un'operazione di profilassi, non inconsueta per gli autori ascrivibili alla cultura di destra, Pessoa è stato letto a senso unico. Trascurandone gli aspetti scomodi: il neopaganesimo, il nazionalismo, l'esoterismo. Il pensiero conservatore in ambito filosofico e l'anima liberista in quello economico.
Su questo Pessoa, quello che ideò la pubblicità della Coca-cola per il mercato portoghese, ad esempio, non il Pessoa à la Feltrinelli, hanno scritto molto, ad esempio, Brunello De Cusatis, il primo a presentare in Italia gli scritti di sociologia e teoria politica del portoghese (e che fu attaccato violentemente da Repubblica nel '94 e dallo stesso Tabucchi sul Corriere della sera nel 2001, per palesi ragioni ideologiche e per nascoste motivazioni accademiche), oppure Alessandro Campi, che nel 1994 curò un numero monografico della rivista Futuro Presente su Pessoa dal titolo «Politica e profezia». (De Cusatis, tra gli autori- 90 e più- del recente libro Manifesto "Per una Nuova Oggettività, 2011. Heliopolis, 2011...ndr.)
Profetici, in quei testi critici c'era tutto il Pessoa che sarebbe stato, poi, edulcorato: l'anarchico di destra, l'antidemocratico, l'uomo d'ordine. Quando qualcuno, da destra, mostrò l'altra faccia di Pessoa fu ferocemente contestato. Eppure, il mite poeta portoghese scrisse l'elegia Alla memoria del Presidente-re Sidónio Pais, dedicata al dittatore assassinato nel 1918; nel 1928 pubblicò L'interregno, una giustificazione della dittatura militare; e negli anni Venti e Trenta firmò interventi critici sulla democrazia, elitari, duramente antiborghesi. E per quanto riguarda le poesie antisalazariste, furono tutte scritte nel suo ultimo anno di vita, il 1935, dopo la mancata assegnazione del primo premio al suo poema Messaggio... Come riconoscono critici e storici portoghesi (ma non volle dirlo n´ pensarlo Tabucchi), gli interventi di Pessoa a favore dei regimi furono sempre pubblici, contrariamente alla sua posizione contro Salazar, confidenziale.... C

 
http://www.ilgiornale.it/cultura/racconto_solo_pessoa_che_faceva_comodo_sinistra_salotti/26-03-2012/articolo-id=579461-page=0-comments=1
 
http://nuovaoggettività.blogspot.com

Post popolari in questo blog

AGAR, ISMAELE E MAOMETTO (E L'ISLAM)

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...

-Heliopolis-Rivista- Delouze e Gattari...Petrongari

 a cura di Sandro Giovannini.Filosofia Estrema       Presentazione di UMBERTO PETRONGARI Il mio saggio (ancora inedito, e – forse provvisoriamente – intitolato Deleuze-Guattari, Sade-Masoch ), è soprattutto sull’ Anti-Edipo di Deleuze-Guattari , opera tale da contrapporsi alquanto nettamente alle posizioni di Masoch, e, soprattutto, a quelle di Sade: anche, quindi (e in particolare), a quelle che emergono dal suo breve scritto su ciò che deve intendersi per repubblicanesimo (scritto dedicato ad ogni francese dallo spirito illuministico-rivoluzionario, al fine di portarlo a pieno compimento).    Ma per quel che riguarda il masochismo, la sua interpretazione deleuziana, mi deriva dalla lettura di uno scritto (del 1967) che il filosofo francese dedica a Masoch. Ebbene, tale scritto, si occupa abbastanza approfonditamente anche del pensiero sadiano, anche allo scopo di chiarire le differenze tra l’uno e l’altro fenomeno (perlomeno a dire di Deleu...

Maria Marchese,Poesia,inedito,Dans Le Miroir -Francese

 VIDEO M Marchese     https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/maria-marchesepoesiaineditodans-le.ht ml   .. 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚! 𝐀𝐛𝐬𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭... 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 Maria Marchese 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐃𝐨𝐮𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐫𝐨𝐢𝐫 𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 Maria Marchese 𝐈𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐘𝐞𝐩𝐞𝐬 𝐉𝐚𝐦𝐚𝐢𝐬 𝐬𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞́𝐬𝐢𝐞, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫, 𝐥'𝐚𝐫𝐭, 𝐥𝐞 𝐫𝐞̂𝐯𝐞, 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐡𝐞𝐮𝐫 𝐞𝐭 𝐥'𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐮 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐛𝐞𝐚𝐮 𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞́𝐯𝐮! Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com    Continua la ricerca anche in lingua francese della Poetessa e  "esperta" in moda Maria Marchese, nota anche per il Libro, Le Scarpette Rosse,  per certa animazione e interviste articoli Video in riviste specializzate, bel mix t...