Storia del Transumanesimo in Italia (2): dopo Internet: dagli Esistenzialisti ai Transumanisti

 
Matrix: nuova controcultura? Prima della Rete, come noto, per controcultura generalmente s’intendeva certa cultura cosiddetta alternativa, spesso ideologicamente schierata, figlia soprattutto del 1968, post beat generation, invero di diversi anni prima, anticapitalista e utopistica. Da “On The Road” di Keruac ai Beatles e agli Hippies, alla musica rock, finanche in Italia all’Intellighenzia appunto ribelle post68, spesso rappresentata a livello editoriale da Feltrinelli e Savelli e aree affini.(oggi resistono magari Stampa Alternativa, Castelvecchi in Italia e pochi altri).
Per la cronaca, la cosiddetta controcultura del secolo scorso… varia, a livelli più filosofici, dall’esistenzialismo dello stesso Sartre, al femminismo intellettuale delle varie Simone de Beauvoir, Julia Kristeva e Luce Irigary (in Italia i radicali, Dario Fo, l’area politica intellettuale del “Manifesto”), fino però alla rottura postmoderna in Francia degli stessi Delouze e Guattari.
Senza dimenticare… già percorsi più scientifici o parascientifici quali la rivoluzione antipsichiatrica, da Laing all’italiano Basaglia, la scuola stessa di Palo Alto di Watzlavick, o artistica, tra lo stesso guru pop Andy Warhol, iperrealismo e graffitismo, oggi i writers, l’art o punk rock stesso dei vari Velvet Underground, Bowie, fino ai Sex Pistols e Clash, certa letteratura fantascientifica sociologica (dallo stesso Borroughs a Philip K. Dick fino al cyberpunk di W. Gibson), certa musica elettronica, i Cosmici Tedeschi (Tangerine Dream, Kraftwerk).
Contesti diversi, a ben vedere, già crepuscolo e aurora spesso, del Novum post Internet, per l’anticipazione dei due modus vivendi quasi, o medium messagggi peculiari del web: anarchia e cibercultura in tutte le sfumature possibili, dalle balle presunte ufologiche, alla Net Art nascente dal web, alle comunità scientifiche che interagiscono concretamentete tramite la rete, eccetera eccetera.
Chiaro, dopo Internet, per Controcultura non s’intende quasi più… percorsi culturali o presunti tali necessariamente anticapitalistici, ideologici e affini, Anzi, tutto è francamente più liquido, relativo, dipende soggettivamente … che cosa si deve circoscrivere per controcultura: forse, la celebre trilogia ultracyber cinematografica di Matrix è ottimo esempio dei nuovi paradigmi alternativi.
Noi l’intendiamo in senso prevalentemente anti-ideologico, aperto: ovvio, le nostre parole rifletteranno le nostre opzioni, tra arte e scienza, in particolare, su un binario in fondo quasi costante che forse caratterizza la cosiddetta controcultura non effimera (per quanto rivoluzionaria o seducente) tipica dell’Occidente.
Forse, oggi, alla luce di Internet che incarna l’autentica controcultura in divenire in senso almeno probabilistico, quest’ultima ha a che fare più con la rivoluzione scientifica fin da Galileo… che con altri codici culturali e linguistici, quest’ultimi – semmai- interfacciati con il paradigma principale, come ad esempio proprio le principali avanguardie artistiche.
Brevemente: riveliamo con trasparenza il nostro Dna controculturale….La scienza postmoderna contemporanea come Contro-cultura concreta e pragmatica. Ad esempio certa nuova futurologia, i cosiddetti transumanisti, l’ala stessa cosiddetta estropica , laboratori nel web e extraweb significativi, interfacciati con l’astronave…madre ex W.T.A. , Humanity +.
 
RobyGuerra*   CONTROCULTURA/SUPEREVA *7/2009
http://guide.supereva.it/controcultura/interventi/2009/07/controcultura-dopo-internet-dagli-esistenzialisti-ai-transumanisti