Enews 333, febbraio 2012
Mi scuso per il lungo ritardo con cui arriva l'enews. Prometto che riprendiamo da oggi il ritmo quindicinale e da subito vi do l'appuntamento per mercoledì 29 febbraio (tranquilli, è bisestile davvero!) per la prossima newsletter. Le regole sono sempre le stesse, chi vuole cancellarsi dai destinatari deve solo farmelo sapere via email: enews@matteorenzi.it
Qualcuno mi ha scritto, specie da fuori Firenze: “Matteo, ma sei ancora vivo? Non ti si vede più in TV”. Vero, verissimo. Ho scelto un periodo di black-out dedicando il tempo che solitamente impiego per tv e enews a scrivere qualcosa di diverso: un vero e proprio libro che tiene insieme la storia di Firenze e la rottamazione. Uscirà il 4 aprile, ma di questo vi racconterò qualcosa in più nelle prossime enews.
In TV ci vado molto meno. Ho ripreso la settimana scorsa con Otto e Mezzo in collegamento con Lilli Gruber: qui trovate il video. Tra le interviste nazionali segnalo questa con Federico Geremicca su La Stampa e questa con Claudio Cerasa su Il Foglio.
Evito ogni riflessione sulle questioni internazionali, anche se mi piange il cuore vedere come tutti stiamo dietro a dieci centimetri di neve e nessuno rifletta sui morti in Siria. Per evitare di ripartire con una enews chilometrica, mi devo però limitare alle questioni nazionali e locali.
1) Vorrei dare la mia solidarietà a Susanna Camusso. Come? Vi stupite? Nessuna meraviglia, prego. Oggi la Camusso è stata criticata per l'indiscrezione di Repubblica: avrebbe incontrato riservatamente il presidente del consiglio Mario Monti a proposito dei problemi aperti tra il Governo e il Sindacato. Apriti cielo, critiche da tutte le parti! Non so se l'incontro sia stato utile, ma trovo naturale che se c'è da risolvere un problema si provi a farlo vedendosi a quattr'occhi ovunque. Se c'è da incontrare il premier si incontra dappertutto. Solidarietà piena, dunque, alla segretaria della CGIL. Certo, quando ho incontrato io il presidente del consiglio di allora, una certa sinistra mi ha massacrato mediaticamente e ancora oggi pago un prezzo in termini di popolarità per quella scelta: quante volte mi hanno urlato, anche in piazza i militanti del mio partito, “Torna ad Arcore!” Ma lo rifarei domattina e sono troppo occupato per andare a riprendermi le dichiarazioni di chi allora mi accusò dicendo “Gli incontri si fanno solo nelle sedi istituzionali”: io ero andato lì per risolvere alcuni problemi di Firenze parlando con il presidente del consiglio in carica. E ho portato a casa i risultati sperati. Mi auguro che dopo gli incontri riservati e pubblici si possa finalmente riformare il mercato del lavoro ampliando le garanzie per chi oggi non le ha. Nel frattempo se il presidente Monti ha cinque minuti, dove e quando vuole, anche la domenica mattina dal barbiere a Milano, io vado volentieri a trovarlo con la lista della spesa delle questioni fiorentine.
2) Primarie sempre. Oggi tutti i giornali parlano delle primarie a Genova dove per l'ennesima volta un outsider, in questo caso Marco Doria, ha superato i favoriti. Una cosa del genere era accaduta, con minore enfasi sui giornali, non più tardi di due settimane fa a Piacenza. Personalmente credo che non ci siano alternative: alle primarie tutti se la giocano alla pari e non devono esistere i candidati del partito. Chiunque vinca il giorno dopo ha diritto all'aiuto degli altri, in lealtà e trasparenza. Non vorrei che la vicenda genovese – come altre analoghe in tutta Italia – diventasse l'occasione per bloccare il meccanismo delle primarie. Noi dobbiamo uscire dal modello di partiti pesanti che decidono la linea da Roma: stanno in questa filiera le proposte fatte a ottobre alla Leopolda, dall'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti (quantomai attuale, visto ciò che è accaduto in questi giorni) al dimezzamento di numero e indennità dei parlamentari regionali e nazionali. Sono molto felice che si discuta di un nuovo modello di legge elettorale perché il porcellum ha tolto ai cittadini la libertà di scelta. Ma niente scherzi, per favore: non si tolga il diritto di scegliere il candidato premier e la coalizione. Certe cose le deve decidere l'elettore nell'urna, non il partito in aula. Io almeno la penso così: bipolarismo, coalizioni serie, primarie a tutti i livelli per la classe dirigente. Vi sembro un inguaribile romantico?
3) Il Governo sta ridando credibilità all'Italia? Bene così, avanti tutta. Sono felice che il Paese sia uscito dall'occhio del ciclone dei mercati finanziari. Ma c'è ancora molto da fare. Le riforme adesso vanno tradotte in fatti concreti. Approfondiremo in una delle prossima enews, anche perché è giusto aspettare per capire se i provvedimenti andranno avanti o no. Una cosa però la dico subito: ci sono 11 miliardi di euro (avete letto bene, undici miliardi di euro!) che sono fermi per il patto di stabilità interno. Cioè: i Comuni hanno questi soldi, hanno fatto appalti, hanno fatto lavori e le aziende non riscuotono per un meccanismo ragionieristico che non esiste in nessun altro paese europeo. Non solo: con il giochino della tesoreria unica lo Stato ha tutto l'interesse a tenere in cassa questi denari, sottraendoli all'economia reale. Soldi che però sono delle comunità locali o meglio: sono di chi ha già realizzato i lavori e in attesa di riscuotere rischia il fallimento. Si parla spesso di misure Crescitalia. Al di là che crescitalia sembra il nome di uno stracchino, c'è un Crescitalia realizzabile subito: restituire ai comuni i soldi dei comuni. E pagare il dovuto alle aziende per non farle fallire. Ci giochiamo una parte del tessuto economico, niente scherzi!
Firenze
Mi scuseranno i non fiorentini se dedico un po' di tempo alle questioni cittadine. Ma la gente mi paga per questo! Ovviamente sono solo accennate, per chi vuole approfondire il riferimento è il sito www.matteorenzi.it oppure la pagina facebook (siamo più di 118.000!) o il profilo twitter (e qui siamo 86.000). Visto che da un po' non vi scrivo mi farebbe piacere conoscere quale cosa tra quelle qui descritte vi convince di più e quella che vi convince di meno: sindaco@comune.fi.it
- Inaugurato il Palazzo di Giustizia. Dopo “appena” una trentina d'anni finalmente ce l'abbiamo fatta. A qualcuno piace, a qualcuno no: è normale, Firenze è una città che preferisce discutere piuttosto che dar ragione. Però adesso c'è. Ed è un piccolo passo in avanti per la Firenze che verrà.
- Riduzione degli affitti del Comune, non solo per il venir meno delle spese per la giustizia. Passeremo in due anni da 8 milioni di affitto a poco più di un milione di euro l'anno. Un buon modo per risparmiare i soldi dei contribuenti
- Giù le tasse! Approviamo il bilancio in settimana. Abbiamo deciso di diminuire l'Irpef (avete letto bene: diminuire l'addizionale irpef, che diviene la più bassa d'Italia, tra le grandi città. Non si può continuare a chiedere soldi ai cittadini, non sono polli da spennare!). L'IMU sarà quella base dello 0,4% (l'ICI a Firenze era allo 0,6%) mentre l'IMU seconda casa sarà portata al massimo (1,06%) per chi ha case o negozi sfitti. Oppure – va da sé – affittati al nero: un piccolo incentivo per regolarizzare la propria posizione
- Lotta al nero. Nel Bilancio 2012 abbiamo messo i primi denari dal recupero dell'evasione (circa 500.000euro). Dagli affitti al nero fino alle residenze fittizie all'estero abbiamo inviato 189 segnalazioni qualificate all'Agenzia delle Entrate. Adesso speriamo che il procedimento dell'Agenzia delle Entrate sia rapido e concreto. Chi evade ruba i nostri soldi, ricordiamocelo.
- Centrale semaforica. Primo Pitti della storia senza code e senza traffico! Il tutto grazie alla nuova centrale semaforica. Non siamo ancora ai “semafori intelligenti” promessi in campagna elettorale. Però adesso i semafori a Firenze non sono più stupidi: son soddisfazioni.
- Neve. È andata molto bene, anche perché ha nevicato poco: solo quattro ore di notte. La macchina dell'emergenza ha risposto bene e i mezzi di protezione civile erano comunque pronti. Ovviamente l'anno scorso le polemiche erano “Renzi, col sale che hai sparso non ci condisco nemmeno l'insalata”. Quest'anno: “Renzi, o che fai le strade in crosta di sale?”. Dalla serie: mica facile accontentare tutti
- Scuole. Non abbiamo chiuso neanche un giorno le scuole, nonostante che tanti intorno a noi suggerissero e facessero il contrario. Previsto un crollo del mio consenso tra i ragazzi!
- Emergenza freddo. Continua l'emergenza del sociale, specie per i senza tetto. Abbiamo aumentato i posti disponibili presso l'Ostello del Carmine. Perché una città deve evitare che la mobilità sia bloccata dalla neve. Ma anche e soprattutto che la gente letteralmente muoia dal freddo (353 persone accolte nell'ultima settimana)
- Mai più bambini in carcere. Se tengo davvero ai bambini non solo vado a visitarli nelle scuole una volta alla settimana ma faccio di tutto perché non patiscano le colpe dei grandi. Per questo è nata alla Madonnina del Grappa di Firenze la seconda esperienza italiana di custodia attenuata per le madri carcerate con figli sotto i sei anni: i bambini non devono crescere in prigione. Il progetto è partito a gennaio e credo sia un gesto di civiltà.
- Visto il freddo, pensiamo all'estate. Tanti progetti per l'estate fiorentina: tra i tanti segnatevi i superconcerti di questa stagione. The Boss Springsteen allo stadio il 10 giugno, Madonna allo stadio il 16 giugno, i RadioHead alle Cascine il 1° luglio. Non male, no?
- A proposito di Cascine. Sono andato in consiglio comunale e ho raccontato per filo e per segno i particolari del recupero del parco che noi crediamo il più bello del mondo. Graditi i commenti.
- Ingressi in Palazzo Vecchio. La scorsa settimana ho dato i numeri, in senso tecnico. I biglietti staccati erano 360.000 nell'ultimo anno prima della mia amministrazione, il 2008. Invece nel 2011 abbiamo superato per la prima volta quota 500.000. Un aumento del 40%. Perché la cultura non è la ruota di scarto delle amministrazioni pubbliche.
- Firenze card arriva a quota 25.000! La card unica per i musei ha toccato a gennaio quota 25.000, prevista per il primo anno di attività che scadrà il 25 marzo. Dunque, un anticipo di tre mesi. Interessantissimo lo studio sui flussi che la card consente. Info su www.firenzecard.it
- Auto blu? No grazie, noi siamo per l'Auto verde. Da gennaio viaggio con un'auto Nissan Leaf regalataci dall'azienda giapponese. Totalmente elettrica! Abbiamo messo in vendita le quattro auto blu dell'amministrazione e nelle prossime settimane si terrà l'asta!
- Basta con queste quote rosa! Tante polemiche perché avevo la giunta con metà donne e metà uomini. Non sono le quote la soluzione, mi hanno detto in tanti. E allora, per dare un segnale, abbiamo abbandonato la filosofia delle quote: adesso la nostra giunta è fatta da 5 donne e 3 uomini
- Cassonetti interrati. Nei prime due anni di mandato abbiamo interrato 15 postazioni nel centro storico con l'eliminazione di 240 cassonetti (fate il conto di quanti spazi auto in più!) e una riduzione stimata di 48 tonnellate di CO2. E in quelle postazioni la differenziata è al 57%. Nel 2012 abbiamo presentato il progetto per realizzare altre 30 postazioni.
- Un fiorino d'oro per Agata Smeralda. Il volontariato si conferma la parte più bella di Firenze e durante la festa della vita, abbiamo annunciato il conferimento del fiorino d'oro a Mauro Barsi, il fondatore di Agata Smeralda, la principale associazione fiorentina di adozioni a distanza.
- Progetto David. Sono partiti i primi progetti per ridurre l'incidentalità stradale a Firenze. Nel 2011 rispetto al 2010 ci sono stati il 35% di morti in meno sulle strade fiorentine: 23 nel 2010, 14 nel 2011. Ma sono ancora troppi: un'assurdità! Occhio alla strada, vi prego!
- Progetto Cibo. Abbiamo iniziato un progetto di recupero di alimenti che altrimenti sarebbe andato al macero. Sono 250 quintali di merce recuperata e distribuita a circa 500 persone bisognose segnalate dai servizi sociali. Ci sono 10 punti di distribuzione in città e credo sia un piccolo gesto per concretizzare il nostro impegno per la città solida e solidale.
- Ho tenuto la delega alla cultura e lo farò per i prossimi mesi. Voglio dimostrare che in tempi di crisi ripartire dalla cultura è possibile e necessario. Il mio primo atto è stata l'ascolto di tutte le associazioni e istituzioni presenti sul territorio e presenterò in consiglio il prossimo 20 febbraio gli spunti per le attività del 2012
Pensierino della sera. Dopo anni di fermo abbiamo rimesso a posto le scale mobili alla stazione. Ma dopo due mesi ancora non sono aperte perché manca un timbro da Roma: detesto quando la burocrazia fa a pugni con la realtà. E non posso aprire le scale perché rischio una denuncia penale nonostante che il collaudo sia già stato fatto. Bene liberalizzare, ma se iniziassimo dal liberalizzare la burocrazia?
Un sorriso,
Matteo
PS. Domani un piccolo gesto di affetto (sì, una città può essere anche affettuosa, non mi vergogno a dirlo). Domani ospitiamo in Palazzo Vecchio tutte le coppie residenti a Firenze che si sono sposate nel 1962. Nozze d'oro a casa loro, nella casa di tutti i cittadini. Li faremo su due turni diversi (alle 10 e alle 16), ma li faremo con la stessa passione con cui hanno vissuto assieme una vita. E visto come procede l'allungamento dell'età media diciamo pure con cui vivranno ancora assieme. Una città non è solo un ammasso di burocrazia. Dire grazie ai fiorentini che stanno insieme da 50 anni significa ridestare in noi la gioia di sentirsi parte di una comunità.