http://www.freakout-online.com/news.aspx?idnews=4606
http://www.transumanisti.it/9_articolo.asp?id=23&nomeCat=Documenti
http://www.armando.it
http://www.avanguardia21.it
http://www.divenire.org
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200-3, IL BICENTENARIO-3... o 100+3. E' nuovamente il 20 2, celebrazione del futurismo storico o compleanno (20 2 1909.....) secondo il nuovo futurismo contemporaneo, erede diretto ma autonomo, un poco come Darwin e i Neodarwinisti attuali nelle scienze naturali.
Questo nuovo compleanno registra alcune novità fondamentali per il futuro prossimo venturo.
Alla luce delle sinergie dei diversi gruppi oggi attivi, transumanisti, netfuturisti, azione futurista e neofuturisti, Campa e Vaj..., Saccoccio e Giorgetti...., Cecchini e di volta in volta neofuturisti, futurismo carbonaro, ora X-Art project..., Guerra e Landini..., e soprattutto di alcune news editoriali recentissime molto importanti, oggi è (con uno slogan) lecito parlare di FUTURISMO EVOLUTION.
E' finita l'era anarchica pura, neovitalistica, postcentenario e soprattutto postfontana rossa che ha riportato storicamente il futurismo alla ribalta mediatica.
Oggi il futurismo ha un corpus di analisi teoriche, al passo con la teoria della conoscenza in ambito strettamente scientifico, ad hoc nel suo campo quello delle scienze umane e sociali, tra nuova estetica e futurologia o cibernetica sociale.
ASPETTAVANO I MAYA? SIAM TORNATI NOI FUTURISTI!
Futurismo per la Nuova Umanità di Guerra per la grande editoria nazionale, quella di McLuhan e Popper (Armando); Manifesti netfuturisti a cura di Saccoccio, e Pulsional Gender Art di Vitaldo Conte per la più preziosa editoria underground (Avanguardia 21); lateralmente Intelligenza Artificiale (Divenire...rivista di respiro internazionale...) per l'ala scientifica transumanista che automaticamente rilancia anche Divenire 3 futurismo del 2009, l'analisi strettamente filosofico futuribile ancora più attuale.
Non ultimo lo stesso volume di Guerra che rilancia per la poetica strettamente parlando, il suo Opere Futuriste Complete del 2000, antologia poetica o nonpoetica.... 1983-2000.
E- fondamentale tra i MANIFESTI del/dal 2000, il recente collettivo MANIFESTO DEL FUTURISMO SMODATO.....(11-11-'11).
Oggi il Nuovo Futurismo, totale, quello non solo estetico come il peraltro eccelso poststorico gruppo neopop pittorico del celebre Barilli (e lo stesso Lodola) non a caso in mostra al Mart nell'inverno 2011/2012, ma quello sia artistico che sociale che culturale scientifico è un discorso ex novo: relativamente organico, programmatico, sistematico, nella sua naturalmente accezione contemporanea, aperta e mai unidimensionale, un pensiero Forte!
Ad esempio anche in certa sinergia laterale e per sublime linea parallela con l'altra avanguardia nuovissima organizzata oggi più attiva in Italia: quella letteraria, fantascientifica, postumana stessa del Connettivismo.
Oppure la stessa ala estetica strettamente transumanista internazionale, futuristica, Khannea Suntzu... eccetera. Infine certa Arte Digitale, Net-Art altrettanto parallela... Carraro, Amaducci, Castelli... i celeberrimi stessi maestri techno Kraftwerk!
Con le opere succitate, prestigiose, alle quali se ne aggiugeranno altre nel corso stesso del 2012, il nuovo futurismo è Evolution... E comincia a manifestare la sua differenza peculiare con il futurismo storico e tutti gli esperimenti neo del secondo novecento e inizio duemila.
Un corpo di opere concrete, punto di non ritorno per qualsivoglia discussione accademico o anche d'avanguardia: non conoscere questi percorsi automaticamente è metodo (non ortodosso ma filtro inevitabile) selettivo, neodarwiniano... per evitare deviazionismi poco aggiornati o velleitari o mero effetto di pulsioni più o meno effimere, spesso, per dirla con Marx, reificate, on e off line.
Quando pertinente, per criteri oggettivi, meritocratici, naturalmente... sempre aperti a espandere con nuove future sigle l'attuale tecnogramma del Nuovo Futurismo.
Quello relativamente ma molto seriamente... official di cui sopra è già una TAC neurosociale e neuromante (per dirla con William Gibson) ampia e completa: rispetto al futurismo storico le differenze sono chiare e trasparenti.
Sul piano artistico, come detto, un salto di paradigma: la fine delle banali discipline e obsolete “classico”, estetiche, in Italia fondamentalmente ancora crociane o pseudogramsciane: dall'estetica tecnologica invece, intuita dai futuristi storici, ripresa poi nel secondo novecento da Moles, McLuhan, Barilli, De Kerckhove, parallelamente esplorata in tempi più recenti da Guerra, Campa, Vaj, Conte, Saccoccio. In ottiche metapolitiche opposte al futurismo storico globalmente inteso: tecnoanarchici, neoprogressisti e superdemocratici...
In tal senso, ultrademocratico, anti-ideologico, oltre al tecnogramma principale, doveroso registrare la continuità metapolitica meno progressista, soprattutto più strettamente estetica, per quanto futuristica della stessa area ex futurismo oggi del critico Tallarico e del cosmopittore Fiore Ufagrà, sulla scia di Enzo Benedetto, tutt'oggi attiva. Oltre in tale percorso, pur differenti per il medium poetico e musicale da un lato e schiettamente filosofico dall'altro, lo stesso futurismo postcontemporaneo di Valerio Zekkini e quello nascente Urfuturista del poeta Sandro Giovannini e dintorni, percorsi quest'ultimi già di ampia microstoria estetica e-o elevata speculazione letteraria, sociale e metapolitica.
Laddove la novità del nuovo futurismo è nuovamente il progetto aperto di una nuova avanguardia dinamica e forte, autentica, contro anche certa postavanguardia manierista e spesso mistificante e troppo effimera (non sublime caducità …) in Italia, la provocazione dopo altri decenni o anni recenti di manifesti azioni indubbie e storicamente fondamentali, oggi diventa modulazione secondaria o eccezionale a seconda dei contesti e della situazione. Di questo patrimonio, anche il nuovo futurismo ne ha già accumulato riserve fino al ..2019.
Tra una nuova accademia e fare il verso troppo a certo anarchismo avantgarde (velleitario e senza volontà di bellezza o estetica di potenza, peggio, spesso maschera proprio di certa degenerazione dell'arte contemporanea non in sublimi anche prodotti di consumo d'arte, (la linea neopop sempre ad hoc se al quadrato...) il nuovo futurismo diventa Serio, altra news ex novo rispetto al futurismo storico, in certo senso: semplicemente “scientifico” alla Einstein, quello della bomba atomica, della teoria della relatività, del carteggio pacifista non pacifesso con Freud, e solo dopo quello delle linguaccia a qualsivoglia accademicismo, passatista, passapresentista (anche d' avanguardia farlcocca...).
Un nuovo futurismo superpop, ma al quadrato al cubo; nulla d'elitario, ma (secondo poi le intuizioni originarie di Marinetti, Boccioni, Sant'Elia, Russolo e anche Majakoswkij) un'avanguardia prima ancora che di artisti concreti, di ricercatori (Scienziati) dell'immaginario contemporaneo, netmoderno, postumano....Informazione Fatto opera di scienza in progress: sempre rivoluzionario, nel cuore della società anche liquida e mediatica, ma con la nostra tecnoterapia, le nostre nanopoesie, i nostri razzi-saggi, i nostri quark sound, i nostri red green blue orange ultraviolet HOLE come azioni performative....
Nessun storico dell'arte o critico dell'arte necessario, zavorre che nel 2012 abbiam già resettato com le opere fondamentali di cui sopra! Noi siamo i Tecnoterapeuti o i Nano Robot Chirurghi necessari per curare il corpo socioestetico contemporaneo in semicoma terminale. O staccare la spina, con la nuova eutanasy postfuturista. Liberare gli umani, le macchine dai virus residui del novecento e della cultura reificata che tutt'oggi sostituisce il critico d'arte all'artista come scienziato dell'arte.
Chi si farebbe operare di una semplice appendicite da uno storico o un critico della Medicina?
Nessuno! Noi siamo i Tecnomedici della nuova avanguardia italiana!
FUTURISMO EVOLUTION!
Roby Guerra futurista
autore di:
Futurismo per la nuova umanità (2012)
Nuovi Futuristi Nuovi Umanisti (2011)
Karl Marx il futurologo (2010)
Marinetti e il 2000 (2000 e 2009)
Opere Futuriste Complete 1983-2000 (2000)
*Coordinatore LLF Laboratorio Letteratura Futurista (AssociazioneItalianaTransumanisti)
-Attivista del gruppo Net.futurismo
-Fondatore e attivista del gruppo Neofuturista di Ferrara
Questo nuovo compleanno registra alcune novità fondamentali per il futuro prossimo venturo.
Alla luce delle sinergie dei diversi gruppi oggi attivi, transumanisti, netfuturisti, azione futurista e neofuturisti, Campa e Vaj..., Saccoccio e Giorgetti...., Cecchini e di volta in volta neofuturisti, futurismo carbonaro, ora X-Art project..., Guerra e Landini..., e soprattutto di alcune news editoriali recentissime molto importanti, oggi è (con uno slogan) lecito parlare di FUTURISMO EVOLUTION.
E' finita l'era anarchica pura, neovitalistica, postcentenario e soprattutto postfontana rossa che ha riportato storicamente il futurismo alla ribalta mediatica.
Oggi il futurismo ha un corpus di analisi teoriche, al passo con la teoria della conoscenza in ambito strettamente scientifico, ad hoc nel suo campo quello delle scienze umane e sociali, tra nuova estetica e futurologia o cibernetica sociale.
ASPETTAVANO I MAYA? SIAM TORNATI NOI FUTURISTI!
Futurismo per la Nuova Umanità di Guerra per la grande editoria nazionale, quella di McLuhan e Popper (Armando); Manifesti netfuturisti a cura di Saccoccio, e Pulsional Gender Art di Vitaldo Conte per la più preziosa editoria underground (Avanguardia 21); lateralmente Intelligenza Artificiale (Divenire...rivista di respiro internazionale...) per l'ala scientifica transumanista che automaticamente rilancia anche Divenire 3 futurismo del 2009, l'analisi strettamente filosofico futuribile ancora più attuale.
Non ultimo lo stesso volume di Guerra che rilancia per la poetica strettamente parlando, il suo Opere Futuriste Complete del 2000, antologia poetica o nonpoetica.... 1983-2000.
E- fondamentale tra i MANIFESTI del/dal 2000, il recente collettivo MANIFESTO DEL FUTURISMO SMODATO.....(11-11-'11).
Oggi il Nuovo Futurismo, totale, quello non solo estetico come il peraltro eccelso poststorico gruppo neopop pittorico del celebre Barilli (e lo stesso Lodola) non a caso in mostra al Mart nell'inverno 2011/2012, ma quello sia artistico che sociale che culturale scientifico è un discorso ex novo: relativamente organico, programmatico, sistematico, nella sua naturalmente accezione contemporanea, aperta e mai unidimensionale, un pensiero Forte!
Ad esempio anche in certa sinergia laterale e per sublime linea parallela con l'altra avanguardia nuovissima organizzata oggi più attiva in Italia: quella letteraria, fantascientifica, postumana stessa del Connettivismo.
Oppure la stessa ala estetica strettamente transumanista internazionale, futuristica, Khannea Suntzu... eccetera. Infine certa Arte Digitale, Net-Art altrettanto parallela... Carraro, Amaducci, Castelli... i celeberrimi stessi maestri techno Kraftwerk!
Con le opere succitate, prestigiose, alle quali se ne aggiugeranno altre nel corso stesso del 2012, il nuovo futurismo è Evolution... E comincia a manifestare la sua differenza peculiare con il futurismo storico e tutti gli esperimenti neo del secondo novecento e inizio duemila.
Un corpo di opere concrete, punto di non ritorno per qualsivoglia discussione accademico o anche d'avanguardia: non conoscere questi percorsi automaticamente è metodo (non ortodosso ma filtro inevitabile) selettivo, neodarwiniano... per evitare deviazionismi poco aggiornati o velleitari o mero effetto di pulsioni più o meno effimere, spesso, per dirla con Marx, reificate, on e off line.
Quando pertinente, per criteri oggettivi, meritocratici, naturalmente... sempre aperti a espandere con nuove future sigle l'attuale tecnogramma del Nuovo Futurismo.
Quello relativamente ma molto seriamente... official di cui sopra è già una TAC neurosociale e neuromante (per dirla con William Gibson) ampia e completa: rispetto al futurismo storico le differenze sono chiare e trasparenti.
Sul piano artistico, come detto, un salto di paradigma: la fine delle banali discipline e obsolete “classico”, estetiche, in Italia fondamentalmente ancora crociane o pseudogramsciane: dall'estetica tecnologica invece, intuita dai futuristi storici, ripresa poi nel secondo novecento da Moles, McLuhan, Barilli, De Kerckhove, parallelamente esplorata in tempi più recenti da Guerra, Campa, Vaj, Conte, Saccoccio. In ottiche metapolitiche opposte al futurismo storico globalmente inteso: tecnoanarchici, neoprogressisti e superdemocratici...
In tal senso, ultrademocratico, anti-ideologico, oltre al tecnogramma principale, doveroso registrare la continuità metapolitica meno progressista, soprattutto più strettamente estetica, per quanto futuristica della stessa area ex futurismo oggi del critico Tallarico e del cosmopittore Fiore Ufagrà, sulla scia di Enzo Benedetto, tutt'oggi attiva. Oltre in tale percorso, pur differenti per il medium poetico e musicale da un lato e schiettamente filosofico dall'altro, lo stesso futurismo postcontemporaneo di Valerio Zekkini e quello nascente Urfuturista del poeta Sandro Giovannini e dintorni, percorsi quest'ultimi già di ampia microstoria estetica e-o elevata speculazione letteraria, sociale e metapolitica.
Laddove la novità del nuovo futurismo è nuovamente il progetto aperto di una nuova avanguardia dinamica e forte, autentica, contro anche certa postavanguardia manierista e spesso mistificante e troppo effimera (non sublime caducità …) in Italia, la provocazione dopo altri decenni o anni recenti di manifesti azioni indubbie e storicamente fondamentali, oggi diventa modulazione secondaria o eccezionale a seconda dei contesti e della situazione. Di questo patrimonio, anche il nuovo futurismo ne ha già accumulato riserve fino al ..2019.
Tra una nuova accademia e fare il verso troppo a certo anarchismo avantgarde (velleitario e senza volontà di bellezza o estetica di potenza, peggio, spesso maschera proprio di certa degenerazione dell'arte contemporanea non in sublimi anche prodotti di consumo d'arte, (la linea neopop sempre ad hoc se al quadrato...) il nuovo futurismo diventa Serio, altra news ex novo rispetto al futurismo storico, in certo senso: semplicemente “scientifico” alla Einstein, quello della bomba atomica, della teoria della relatività, del carteggio pacifista non pacifesso con Freud, e solo dopo quello delle linguaccia a qualsivoglia accademicismo, passatista, passapresentista (anche d' avanguardia farlcocca...).
Un nuovo futurismo superpop, ma al quadrato al cubo; nulla d'elitario, ma (secondo poi le intuizioni originarie di Marinetti, Boccioni, Sant'Elia, Russolo e anche Majakoswkij) un'avanguardia prima ancora che di artisti concreti, di ricercatori (Scienziati) dell'immaginario contemporaneo, netmoderno, postumano....Informazione Fatto opera di scienza in progress: sempre rivoluzionario, nel cuore della società anche liquida e mediatica, ma con la nostra tecnoterapia, le nostre nanopoesie, i nostri razzi-saggi, i nostri quark sound, i nostri red green blue orange ultraviolet HOLE come azioni performative....
Nessun storico dell'arte o critico dell'arte necessario, zavorre che nel 2012 abbiam già resettato com le opere fondamentali di cui sopra! Noi siamo i Tecnoterapeuti o i Nano Robot Chirurghi necessari per curare il corpo socioestetico contemporaneo in semicoma terminale. O staccare la spina, con la nuova eutanasy postfuturista. Liberare gli umani, le macchine dai virus residui del novecento e della cultura reificata che tutt'oggi sostituisce il critico d'arte all'artista come scienziato dell'arte.
Chi si farebbe operare di una semplice appendicite da uno storico o un critico della Medicina?
Nessuno! Noi siamo i Tecnomedici della nuova avanguardia italiana!
FUTURISMO EVOLUTION!
Roby Guerra futurista
autore di:
Futurismo per la nuova umanità (2012)
Nuovi Futuristi Nuovi Umanisti (2011)
Karl Marx il futurologo (2010)
Marinetti e il 2000 (2000 e 2009)
Opere Futuriste Complete 1983-2000 (2000)
*Coordinatore LLF Laboratorio Letteratura Futurista (AssociazioneItalianaTransumanisti)
-Attivista del gruppo Net.futurismo
-Fondatore e attivista del gruppo Neofuturista di Ferrara