Unife- Space Dreams e Mostra su Gagarin - evento


Affollata conferenza stampa in rettorato di presentazione del convegno “Da Juri Gagarin alla medicina spaziale: storia di 50 anni di scienza” e del progetto “Space Dreams”, progettato e proposto dalla nostra Università all’Agenzia Spaziale ItalianaIl rettore Pasquale Nappi, nel porgere il benvenuto a tutti gli intervenuti, ha voluto sottolineare l’importanza della collaborazione avviata con l’Agenzia Spaziale Italiana. “Lo studio dell’essere umano in condizioni di assenza di gravita” ha affermato il Magnifico “porteraalla conoscenza di nuove importanti informazioni in ambito medico. Anche la mostra che verra’ inaugurata nel pomeriggio, costituisce non solo un importante strumento di divulgazione, ma vuole sottolineare anche quante nuove prospettive scientifiche si stiano aprendo”.
Il Prof. Mariano Bizzarri, Responsabile del Comitato Tecnico Scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana, ha sottolineato come l’ASI sia tra le piu’ importanti agenzie spaziali nel mondo. Dotata di eccellenze specifiche nel campo delle biotecnologie spaziali, l’Agenzia, grazie anche a questa collaborazione con l’Università di Ferrara, potra’ intensificare gli studi nel campo della medicina telematica, indispensabile non solo nel caso di viaggi paziali, ma anche in situazioni di conflitto. “Gli studi del Prof. Zamboni” ha concluso Bizzarri “avviati in collaborazione con altri colleghi delle Facolta’ di Medicina e di Scienze, in particolare del Dipartimento di Fisica, dimostrano come sia sempre piu’ indispensabile una interdisciplinarieta’ tra le varie ricerche”.
“E’ una grande opportunita’per i colleghi della Facolta’di Medicina e di Scienze poter collaborare con l’ASI” ha affermato il Prof. Paolo Zamboni “ anche perché questo ci consentirà poi di avere come interlocutori privilegiata anche l’Agenzia Spaziale Europea e la stessa NASA. La convenzione stipulata è un grande stimolo per noi ricercatori. L’idea vincente è quella di agganciare le tecnologie, le ricerche nello spazio alle problematiche della circolazione cerebrale e venosa. Con il progetto “Space Dreams” abbiamo realizzato a Ferrara un apparecchio che capta le “finezze” dell’attività venosa. Le conoscenze che andremo as acquisire saranno di grande aiuto e di stimolo per i pazienti ammalati di malattie degenerative, come la demenza senile, l’Alzahaimer e la Sclerosi multipla”.
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