Lo sviluppo della Intelligenza Artificiale modificherà radicalmente il nostro mondo. Ci stiamo sempre più integrando con la tecnologia e ciò porterà al verificarsi di uno di questi tre scenari: (1) - Paradiso tecnologico. (2) - Totalitarismo imposto da armi ad alta tecnologia. (3) - SkyNet, ovvero il dominio completo del mondo alle Intelligenze Artificiali
di Ugo Spezza
Una enorme mole di documenti e ricerche è stata prodotta negli ultimi anni da scienziati, filosofi e ricercatori di fama mondiale relativamente a come lo sviluppo della Intelligenza Artificiale avanzata potrebbe produrre modificazioni sostanziali nel nostro modo di vivere. Si va dal paradiso tecnologico immaginato da Isaac Asimov al caso più pessimistico, previsto da alcuni scienziati: il crollo della civiltà umana.
La maggioranza di questi documenti, prodotti in gran parte dal S.I.A.I. (Singularity Institute for Artificial Intelligence) è disponibile però solo in lingua inglese. Questo articolo si prefigge pertanto di divulgare queste conoscenze in ambito italiano e circoscrivere a tre punti sostanziali l'impatto che lo sviluppo delle tecnologie informatiche, con particolare riferimento alla Intelligenza Artificiale, avrà nei prossimi decenni sulla nostra civiltà.
C'è da tenere conto che il rapido avanzamento delle tecnologie IT (Information Tecnology) ha gia prodotto, oggi, una sostanziale modifica del nostro modo di vivere. Rispetto a soli venti anni fa (un lasso di tempo brevissimo nella storia umana) oggi la pervasività della tecnologia ha raggiunto livelli inimmaginabili. Ogni persona impegnata in attività produttive, deve essere perennemente collegata ad Internet con computer, pad, tablet, smartphone ecc. Milioni di kilometri di cavi, reti wireless e ponti radio umts ci garantiscono oggi non solo la connettività ai servizi web 24h su 24 ma anche da qualsiasi punto abitato del globo terrestre. E tutto questo non è per una nostra preferenza. Qualsiasi azienda impegnata in un qualsiasi settore di sviluppo ha bisogno di questi mezzi per poter essere competitiva nel mercato, quindi essa richiede ai suoi dipendenti l'utilizzo di mezzi di alta tecnologia per le comunicazioni e l'interconnessione alle basi di dati aziendali.
La generazione dei nati dopo il 1990 è quella dei "nativi del digitale" ovvero di quei ragazzi già nati nell'era del cellulare e che dipendono nei loro rapporti sociali dalle facoltà di comunicazione di questi apparati. Essi comunicano con videomessaggi, sms, chat e non possono fare a meno del loro smartphone, come se esso fosse una estensione della loro mente.
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