Fantapolitica: ultim'ora! Il Satellite Nasa affonda a Cona di Ferrara...

Nuova grana per Cona

Problemi di trasferimento di Tac e risonanza: “Spazi inadeguati”

Ci sarebbero problemi di trasloco dall’ospedale Sant’Anna a Cona per alcune voluminose apparecchiature. Problemi che potrebbero rallentare i trasferimenti in vista dell’apertura del nuovo nosocomio.

È l’allerta che lancia Io amo Ferrara, che tramite i suoi tre consiglieri presenterà una interrogazione in consiglio comunale. Considerando il trasloco in corso delle varie apparecchiature mediche dei reparti ospedalieri, la preoccupazione di Alex De Anna, Mirko Brancaleoni e Liliano Cavallari riguarda in particolare la tac e la risonanza magnetica, che “dovrebbero essere collocate in appositi spazi attrezzati, oggetto di specifica pianificazione e progettazione”, mentre invece “sarebbero emerse problematiche nella fase di trasloco dei macchinari in questione, poiché gli spazi destinati ad ospitarli, presso il nuovo polo ospedaliero di Cona, risulterebbero inappropriati ed inadeguati”.

Se le voci arrivate alle orecchie della lista civica venissero confermate, si potrebbe rischiare un ritardo nella ultraventennale attesa del taglio del nastro.

Una risposta potrebbe arrivare prossimamente già in commissione Sanità, prevista a breve, nel corso della quale il direttore generale dell’azienda ospedaliero–universitaria di Ferrara relazionerà in merito al “crono-programma” per l’apertura di Cona.

In attesa delle parole di Gabriele Rinaldi i consiglieri di Io amo Ferrara chiedono al sindaco “se corrisponde al vero che esiste questo genere di problemi” e, nel caso, “quali azioni verranno adottate per garantire il trasferimento dei macchinari”.

 

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Satellite Nasa, Ferrara ‘fuori pericolo’

I frammenti potrebbero cadere nelle province di Parma e Piacenza

La provincia di Ferrara non verrà toccata dalla caduta dei frammenti del satellite Nasa Uars (Upper Atmosphere Research Satellite). La temuta “pioggia stellare” potrebbe lambire l’Emilia-Romagna, ma in tal caso i territori sotto controllo sono quelli di Parma e Piacenza.

Lo afferma la protezione civile, che ha attivato nelle due province una fase di attenzione per il rientro incontrollato in atmosfera del satellite Uars (Upper Atmosphere Research Satellite). La fase avrà inizio oggi venerdì, 23 settembre alle ore 13 e finirà domani alle ore 5.

Sulla base della documentazione tecnico-scientifica trasmessa dal Comitato Operativo Nazionale della Protezione Civile appositamente convocato ieri, è previsto che il satellite Uars, di proprietà Nasa e attualmente dimesso, rientrerà negli strati più densi dell’atmosfera entro le prossime 36 ore, ipotizzando la frammentazione del satellite a 78 km di quota, in almeno 26 componenti, per un totale di 536 kg, che raggiungeranno il suolo, distribuendosi lungo la traiettoria su un arco di circa 800 km.

Il frammento più massiccio, di alluminio, avrà una massa di 158 kg e raggiungerà la superficie con una velocità di 158 km/h. Ci sono inoltre 15 componenti di titanio, con masse tra 0,6 e 61 kg e velocità di impatto, rispettivamente di 386 e 232 km/h, e infine tre componenti di berillio, con masse di 1 e 3 kg e velocità d’impatto rispettivamente di 66 e 281 km/h........

 

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