Passa ai contenuti principali

Resoconto della partecipazione di Rupe Mutevole alla Fiera del Libro di Trino – Intervista a Silvia Denti

http://lasinorosso.myblog.it/media/00/00/89472820.jpgSono stati 5 giorni intensi di lavoro e di divertimento per lo staff della casa editrice Rupe Mutevole Edizioni presenti alla “Fiera del
Libro di Trino” per la Festa di San Bartolomeo 2011.

Dal 25 agosto al 30 agosto 2011 la manifestazione “CentoCinquantaLetterario” si è
cimentata in un incontro constante con il pubblico curioso che non si aspettava una tale organizzazione. Molti sono stati gli autori di
Rupe Mutevole (Marco De Mattia, Wanda Allievi, Anna Corsi, Giuliano Cimino, Ivano Ciminari, Roberto Ioannilli, Alba Saiu, Nicol Lauria,
Maurizio Clicech, Carla Zancanaro, Fausto Cerulli e molti altri ancora) presenti per presentare i propri libri, presentare le loro creature
al pubblico presente incontrando un target variegato ed interessato.

Silvia Denti, scrittrice e curatrice della collana editoriale “La
Quiete e l’Inquietudine”, è stata una delle protagoniste delle giornate letterarie ed è stata molto disponibile nel rispondere ad alcune
domande sull’esperienza della Fiera del Libro e su qualche novità!


A.M.: Perché è utile per una casa editrice esser presente ad una Fiera
del Libro?

Silvia Denti: Credo che la visibilità, nell’ambito dell’editoria minore, sia molto importante per gli autori che ruotano
attorno ad un sistema tanto indifferente che altrimenti li escluderebbe. Ciò perché devono sempre confrontarsi con i nomi grossi dell’
editoria e relativi autori, i quali, potrebbero pure scrivere dei libri fallimentari e sarebbero comunque letti, mentre chi ancora non ha
risonanza è costretto a lottare. Fare l’editore significa anche questo: impegnarsi assieme a chi produce scrittura. Non esiste nella nostra
concezione l’abbandono dei nostri amanti della penna, anzi, è proprio dopo la stampa dei loro libri che inizia il percorso più importante.



A.M.: 5 giorni di full immersion: potresti descriverli con 5 aggettivi?

Silvia Denti: Emozione: il fatto di trovarsi in mezzo a tanta
arte a me fa sempre un certo effetto, davvero, e non parlo solo dei libri, cito anche la pittura, la musica, la fotografia, tutte le forme
espressive che vengono dall’animo di chi è dotato.
Amicizia: Il fatto di sentirsi così uniti è come quello dei naufraghi su un’isola, si
sopravvive a tutto, anche ai problemi che possono sorgere, in modo del tutto naturale ci si stringe e ci si dà forza, si combatte assieme,
come in trincea, è una cosa meravigliosa, soprattutto perché questo tipo di amicizia rimane e resiste.
Energia: spesso si arriva ad una
kermesse del genere provati dai preparativi, come quando si dà un esame, ma poi tutto scompare, si attinge dai colleghi quello che ci
manca, sale l’adrenalina, un miracolo al quale ho assistito spesso in varie esperienze.
Creatività: tale parola viene rafforzata e portata
all’ennesima potenza quando ci si confronta con gli altri, è come un dovere assoluto che nasce spontaneo, così si pensa già a cosa fare
“dopo”, quel poi che è già pieno di nuove idee, di splendidi progetti.
Sogno: questo è l’aspetto più strabiliante, credo, per il suo
significato. Quando mai i sogni si realizzano? Ecco, qui si ha la sensazione di portarli davvero a compimento, e dai sogni nascono i figli
dei sogni, piccoli frammenti che si saldano pian piano, dai quali scaturiscono altri pezzi minuscoli che daranno vita a nuovi sogni, nuove
creazioni, ancora il pulsare della vita artistica.

A.M.: Come si sono sviluppate le giornate a Trino? Ci sono state presentazioni degli
scrittori di Rupe Mutevole?

Silvia Denti: Certo, abbiamo cominciato subito con vari autori che hanno scritto nelle mie collane inerenti
alla quiete e alla inquietudine, per dire la verità non sono mai mancate presenze, anzi. È stato meraviglioso stringere la mano a chi è
arrivato, anche da lontano, e si è messo in discussione portando la sua esperienza. Mi fa piacere ricordare qualche nome: Marco De Mattia,
Wanda Allievi, Anna Corsi, Giuliano Cimino, Ivano Ciminari, Roberto Ioannilli, Alba Saiu, Nicol Lauria, Maurizio Clicech, Carla Zancanaro,
Fausto Cerulli e molti altri ancora.


A.M.: Come ha reagito il pubblico dei lettori?

Silvia Denti: Diciamo che i lettori ci hanno
apprezzato molto e che sono stati stimolati a letture nuove, anche fuori dalla loro portata, esperimentando tematiche nuove, diverse,
articolate. È bello vedere la gente che rimane catturata dai titoli, dalle copertine, dal fascino che ogni nostro libro emana.


A.M.: C’è
stato qualche aneddoto curioso che vuoi condividere con noi?

Silvia Denti: Ma certo. Il grande Fausto Cerulli che scrive di erotismo con
la naturalezza di un bambino si è visto un po’ “castigato” dalla interpretazione delle sue liriche lette dalla brava Enrica Magnani Bosio e
quindi ha pensato bene poi di mettersi a leggere quelle sue più scabrose, suscitando una vera ovazione. Un personaggio davvero fantastico.
Così come molti altri, anche non facenti parte del nostro staff, come il maestro Antonio Ferraris, esperto di pittura ed insegnante,
nonché artista a tempo pieno che con le sue battute e massime personali teneva il sorriso costantemente sulla bocca di tutti, una sua frase
ricorrente era riferita alla lettura: “I libri sono il pane dell’anima”.


A.M.: Ma non era presente solo Rupe Mutevole alla Fiera del
Libro di Trino. C’è qualcosa o qualcuno che ti ha interessato in modo particolare?

Silvia Denti: Sì, mi hanno colpito molto le esposizioni
di Mirna Rivalta, una brava artista ricercatrice dei dettagli fotografici coi quali ha creato delle vere opere d’arte. Ammirevole
veramente.


A.M.: La prossima presenza di Rupe Mutevole in giro per la Penisola? Puoi anticiparci qualcosa?

Silvia Denti: Saremo presto
a Parma al Caffè Letterario con una nuova presentazione di Vibrus, il romanzo rivelazione dell’anno che ho scritto con altri quattro
autori. Ma avremo modo di proseguire anche, in varie località italiane, i seminari di scrittura guidati da Gavino Angius, veterano dell’
editing il quale ha inaugurato proprio a Trino, con noi, una formula innovativa per dare aiuto a chi scrive, consigli ed esempi
coinvolgenti e mirati, lezioni utilissime che sono state molto apprezzate dai presenti. Le idee sono svariate: reading poetici, serate con
abbinamenti tra scrittura e cucina, musica ed altro ancora. Ma anticipare troppo guasterebbe la sorpresa, no?

Comunicato “Festa del Libro
a Trino”:
http://oubliettemagazine.com/2011/07/29/rupe-mutevole-edizioni-alla-festa-di-san-bartolomeo-2011-26-agosto-%E2%80%93-4-settembre-trino-vc/

Lascio link utili per visitare il sito della casa editrice e per ordinare il libro.
http://www.rupemutevoleedizioni.com/


http://www.reteimprese.it/rupemutevoleedizioni
http://www.facebook.com/pages/Ufficio-Stampa-Rupe-Mutevole/126491397396993



Alessia
Mocci
Responsabile Ufficio Stampa Rupe Mutevole Edizioni


 

Post popolari in questo blog

AGAR, ISMAELE E MAOMETTO (E L'ISLAM)

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...

-Heliopolis-Rivista- Delouze e Gattari...Petrongari

 a cura di Sandro Giovannini.Filosofia Estrema       Presentazione di UMBERTO PETRONGARI Il mio saggio (ancora inedito, e – forse provvisoriamente – intitolato Deleuze-Guattari, Sade-Masoch ), è soprattutto sull’ Anti-Edipo di Deleuze-Guattari , opera tale da contrapporsi alquanto nettamente alle posizioni di Masoch, e, soprattutto, a quelle di Sade: anche, quindi (e in particolare), a quelle che emergono dal suo breve scritto su ciò che deve intendersi per repubblicanesimo (scritto dedicato ad ogni francese dallo spirito illuministico-rivoluzionario, al fine di portarlo a pieno compimento).    Ma per quel che riguarda il masochismo, la sua interpretazione deleuziana, mi deriva dalla lettura di uno scritto (del 1967) che il filosofo francese dedica a Masoch. Ebbene, tale scritto, si occupa abbastanza approfonditamente anche del pensiero sadiano, anche allo scopo di chiarire le differenze tra l’uno e l’altro fenomeno (perlomeno a dire di Deleu...

Maria Marchese,Poesia,inedito,Dans Le Miroir -Francese

 VIDEO M Marchese     https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/maria-marchesepoesiaineditodans-le.ht ml   .. 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚! 𝐀𝐛𝐬𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭... 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 Maria Marchese 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐃𝐨𝐮𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐫𝐨𝐢𝐫 𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 Maria Marchese 𝐈𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐘𝐞𝐩𝐞𝐬 𝐉𝐚𝐦𝐚𝐢𝐬 𝐬𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞́𝐬𝐢𝐞, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫, 𝐥'𝐚𝐫𝐭, 𝐥𝐞 𝐫𝐞̂𝐯𝐞, 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐡𝐞𝐮𝐫 𝐞𝐭 𝐥'𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐮 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐛𝐞𝐚𝐮 𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞́𝐯𝐮! Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com    Continua la ricerca anche in lingua francese della Poetessa e  "esperta" in moda Maria Marchese, nota anche per il Libro, Le Scarpette Rosse,  per certa animazione e interviste articoli Video in riviste specializzate, bel mix t...