La telepresenza olografica - familiare ai cultori di fantascienza e in particolare di Star Wars - è quasi realtà. A fare un passo decisivo in questa direzione è stato un gruppo di ricercatori dell'University of Arizona College of Optical Sciences diretto da Nasser Peyghambarian che in un articolo pubblicato su Nature descrive un nuovo tipo di telepresenza olografica che permette la proiezione di un'immagine in 3D in movimento senza la necessità di particolari occhiali o di altre apparecchiature di supporto.
"La telepresenza olografica significa che possiamo registrare un'immagine tridimensionale in un posto e mostrarla in tempo reale in un qualsiasi altro posto del mondo", spiega Peyghambarian. "La stereografia olografica è stata in grado di fornire una eccellente risoluzione e una riproduzione della profondità su immagini 3D grandi ma statiche, ma finora le era sfuggita la capacità di aggiornarsi dinamicamente." ...
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Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...