In Italia, il ritardo globale su tale nuovo immaginario è altrettanto accentuato che sul fronte strettamente scientifico. Qua affiora nello specifico-ed in Italia è quasi una eccezione- tale percorso parallelo estetico- del transumanesimo- tra i gruppi di promozione culturale-scientifico- che include anche temi futuribili nati dalla fantascienza, attualmente esplorati dalle computer science internazionali, molto meno in Italia. Vale a dire temi attinenti alle biotecnologie applicate, all'Intelligenza Artificiale e così via. Temi in Italia e nei paesi cattolici”, ma non nei paesi occidentali più evoluti a livello di cultura scientifica, per disinformazione e non aggiornamneti culturali ostici per certa cultura nazionale paleoumanistica o comunque confusa sulle necessarie frontiere tra stato liberale e stato semi-liberale (con contraddizioni teocratiche).
Obiettivi futuri del transumanesimo in tal senso-sono come in tutta la comunità mondiale scientifica- favorire la libera ricerca scientifica, la scienza con co-scienza per intenderci, la libera e opzinale fruizione individuale delle conquiste della scienza e della tecnologia, nella massima discrezionalità sull'utilizzo di tali nuove scoperte scientifiche. Come per l'aborto, nessuno è o sarà...obbligato per legge a utilizzare le tecnologie mediche possibili, convaliate dalla comunità scientifica e dalle leggi degli stati liberali e democratici. Riassumendo, peraltro, il primo scopo del futurismo transumanista è la promozione, divulgazione, creazione estetica anche, della nuova cultura scientifica del nostro tempo. E l'esplorazione rigorosa ma aperta, delle frontiere futuribili della ricerca scienitfica ed artistica stesse.
A tal proposito, il futurismo scientifico o transumanista ha per obiettivo, la creazione di una rete nello specifico nazionale sinergica e dialettica, con le altre realtà culturali-scientifiche, istituzionali o private, fondazioni o artistiche per una futura Italia basata sul nuovo umanesimo scientifico. In definitiva, prospettiva futura è un nuovo scenario attivista per promuovere con modalità più incisive la cultura scientifica internazionale e italiana, nonché il nuovo immaginario o spiritualità estetici, linguaggio fondamentale per comunicare con tutti, con la gente in generale, in democrazia tappa cruciale per l'evoluzione media non solo culturale, ma sociopolitica.