Il fantastico futurismo femminile

Il Futurismo fu l'avanguardia che potè vantare la più significativa partecipazione femminile di tutto il '900.
Un esercito agguerrito ed anticonvenzionale di scrittrici, intellettuali,pittrici,fotografe,cineaste,pronte a tutto e soprattutto a rovesciare i concetti più banali di femminilità.
Marinetti apprezzava solamente le donne audaci che sfidavano gli uomini sul loro stesso terreno; è dimostrato dal fatto che la rivista " Italia futurista",ospitò gli scritti di diverse donne,poetesse e scrittrici. Pittrice e scultrice era anche Benedetta Campa,moglie di Marinetti,che con gli anni acquistò un certo ruolo nel gruppo.
Valentine de Saint-Point pubblicò nel 1912 il " Manifesto della Donna Futurista" come completa emancipazione della donna, cui segnò nel 1913 il "Manifesto futurista della Lussuria",che rivendicava il valore positivo del piacere e della sensualità,per la donna come per gli uomini,come fonte di liberazione, sostenendo infine la necessità di fare dell'eros un'opera d'arte.
La stessa Valentine,come dimostrano i suoi scritti,non era priva di pregiudizi antifemminili e come donna era ancora più ostile che lo stesso Marinetti verso ogni forma di romanticismo e sentimentalismo ,tanto da vedere nella guerra il massimo trionfo della sensualità,un'esplosione liberatrice di enrgia.
Cosa molto interessante sul comportamento futurista sia femminile che maschile consiste nel non snobbare il grosso pubblico,anzi lo vanno a cercare,lo attirano,lo scandalizzano provocandone reazioni emotive.

                                                                LAURA  ROSSI