12-10 1492-2010 Aubrey de Grey: dalla CNN e Transvision 2010

Uno dei principali relatori al congresso mondiale dei transumanisti TransVision 2010, che si terra’ a Milano il 22, 23 e 24 di ottobre, sarà Aubrey de Grey, il profeta del prolungamento radicale della vita. De Grey è noto per aver affermato che “la prima persona che vivrà più di mille anni è già nata”. Sembrerebbe una provocazione difficile da prendere sul serio se de Grey, direttore del progetto SENS a Cambridge, non avesse un’ impressionante serie di sviluppi teorici e risultati sperimentali su animali da laboratorio da esibire a sostegno delle sue idee rivoluzionarie.

Aubrey de Grey on CNN

In una recente intervista con CNN su come la ricerca medica avanzata potrà prolungare la vita umana in modo radicale, de Grey spiega come nuove tecnologie quali la terapia con cellule staminali, la terapia genetica e l’ ingegneria dei tessuti biologici potranno permettere di vivere centinaia di anni. Vedasi il video dell’ intervista (in inglese) sul sito di CNN.

Aubrey de Grey parla del suo prossimo intervento a TransVision 2010: Sono passati dieci anni dal primo convegno organizzato per discutere la possibilità contro-intuitiva che la reversione dell’ invecchiamento – il vero e proprio ringiovanimento totale del corpo umano – potrebbe essere un traguardo medico più facilmente raggiungibile del semplice rallentamento della vecchiaia. Quest’ impostazione, che si riduce essenzialmente all’ applicazione della medicina rigenerativa al problema dell’ invecchiamento, ha ora conquistato un ampio e diffuso rispetto nella comunità scientifica degli addetti ai lavori, e la sua realizzazione sperimentale sta avanzando in modo sempre più veloce. La Fondazione SENS sta conducendo questo lavoro, con una speciale enfasi sui punti più complessi e difficili da trattare (che sono quelli in maggior pericolo di essere trascurati da altre fonti di finanziamento). Nel mio intervento a TransVision 2010, esporrò i nostri più recenti progressi.

Dall’ articolo su Aubrey de Grey “Ho la ricetta per vivere mille anni” pubblicato sulla Stampa:

“Sette terapie per vivere mille anni. E’ la formula di Aubrey de Grey, uno dei più controversi professori di Cambridge. E come potrebbe non esserlo? Dal look da cowboy alle idee provocatorie di chi – lo accusano i critici – «gioca a fare Dio». «Vivere 10 secoli non è affatto immorale – ribatte -. Semmai il problema è invecchiare. Ecco perché dobbiamo fermare questo processo».

Parla al telefono dal suo studio, con voce un po’ roca e piglio deciso. E’ già una celebrità mondiale e molti medici e gerontologi ammettono di essere abbagliati dal suo progetto, ma non gli basta. Ora, come accade a tutti i «maghi» che giocano con le costrizioni dell’età, è il tempo il suo grande avversario. «Ci vorranno 10 anni e poi almeno altri 15-20, se tutto va bene». Obiettivo: mettere a punto le sette cure contro i sette demoni che ci vogliono morti entro un periodo tanto risibile come 80-90 anni. Sono – recita la sua lista – «la degenerazione delle cellule, la moltiplicazione di cellule indesiderate, le mutazioni dei cromosomi, le mutazioni dei mitocondri, l’accumulo di “sostanze spazzatura” nelle cellule, l’accumulo di altra “spazzatura” al loro esterno e le degenerazioni delle proteine».

Voglio coinvolgere le opinioni pubbliche e spingerle a fare pressione sui governi perché concedano i finanziamenti necessari… Di sicuro non vedremo più persone vecchie, fragili, decrepite. E questo vorrà dire che non spenderemo più montagne di soldi per prolungare la vita di tanti anziani malati di qualche anno appena. E inoltre che tante persone in più contribuiranno al sistema del welfare, anziché bruciare risorse. La pensione, per esempio, non sarà più permanente, ma una scelta a tempo: ci si ritirerà e poi si tornerà sul mercato del lavoro con nuove competenze e obiettivi diversi.”

Aubrey de Grey

Aubrey de Grey è un biochimico inglese impegnato nel progetto SENS (Strategies for Engineered Negligible Senescence), che si propone di arrivare a mettere a punto terapie in grado di curare l’invecchiamento. La convinzione di base è che l’invecchiamento sia dovuto all’accumularsi, a livello molecolare e cellulare, di effetti collaterali prodotti dal metabolismo e che il metabolismo stesso non è in grado di eliminare. L’accumulo di tale “spazzatura” fa progressivamente diminuire l’efficienza dell’organismo, finché esso diventa incapace di difendersi dalle malattie o di mantenere in funzione gli organi vitali. La morte è semplicemente l’inevitabile effetto ultimo di tale accumulo. Tutto questo probabilmente perché la natura, preoccupandosi della sopravvivenza della specie, ha visto nell’evoluzione una strategia da preferire alla conservazione del singolo individuo, per cui, se da una parte ha progettato un sistema molto efficiente per la riproduzione, dall’altra non ha progettato un metabolismo perfettamente autopoietico, capace cioè di ripararsi integralmente e così conservarsi indefinitamente una volta raggiunto il completo sviluppo. L’autopoiesi perfetta è riscontrabile invece a livello di specie.

TransVision 2010 è un evento transumanista globale che avrà luogo il 22, 23 e 24 Ottobre 2010 a Milano, con varie possibilità di accesso remoto online. Sarà un intenso, rapido e appassionante percorso nel pensiero transumanista contemporaneo, le tecnologie in via di sviluppo, e quelle più visionarie basate su conquiste scientifiche ancora lontane. La conferenza, che avrà luogo da venerdì 22 a domenica 24 di Ottobre alla Sala Carmagnola dell’ Hotel dei Cavalieri a Milano, esplorerà le tendenze scientifiche, tecnologiche, culturali, artistiche e sociali che promettono di cambiare il nostro mondo al di là di ogni aspettativa e potrebbero risultare in una “Singolarità” in solo poche decine di anni.