da IL GIORNALE
MANUALE PER LA TV FAI DA TE
di Massimiliano Parente
Se non ne potete più di trasmissioni politiche canterine come Sanremo, se non ne potete più di trasmissioni comiche senza immaginazione come Annozero o Ballarò, potete sempre attaccarvi a Teledurruti, la «televisione monolocale» di Fulvio Abbate in onda quando vi pare su www.teledurruti.it. E ora c’è pure il libro, edito da Cooper (ossia da Emanuele Bevilacqua, che assomiglia a Armani da giovane, ammesso che Armani da giovane assomigliasse a Armani da giovane), intitolato Manuale italiano di sopravvivenza, sottotitolato «Come fare una televisione monolocale e vivere felici in un paese perduto».
Non crediate, se non lo conoscete, che l’autore sia uno di quei noiosissimi conformisti catastrofisti di sinistra, macché. Fulvio Abbate è un anarchico pazzo e simpatico che si ispira al rivoluzionario spagnolo Buenaventura Durruti ma si sarebbe trovato benissimo a suo agio al “Cabaret Voltaire”, tra Hugo Ball e Tristan Tzara. Oltretutto il fine della sua televisione è quello, puramente egoistico, «di rendere felice almeno un uomo nel mondo dell’informazione», cioè se stesso, per questo quando ci si attacca a Teledurruti non ci si stacca più, male che vada è impagabile vedere un uomo libero dall’auditel....
http://www.youtube.com/watch?v=AB_fwgpQW1o
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