Passa ai contenuti principali

PDL GIORGIO DRAGOTTO VERSO LA FERRARA LIBERATA

berlusconi 1.jpgFROM ESTENSE COM

''Guardiamo Ferrara con occhi nuovi''

Chi è Giorgio Dragotto e perché si candida?

Ho 44 anni, sono nato a Brindisi e ho scelto di vivere a Ferrara: è stato amore a prima vista. Condivido l'amore per Ferrara con mia moglie Rossella e qui abbiamo scelto di crescere Benedetta e Carlo, i nostri figli. Con noi vivono Charlie e Shira, due cani vivaci che abbiamo sottratto al canile. Nel 1982 ho conseguito la maturità classica presso il liceo Ariosto di Ferrara e, dopo il diploma, mi sono laureato in Economia e Commercio a Bologna. Il master in Organizzazione e Risorse Umane mi ha permesso di entrare da professionista nel mondo del lavoro. Dal 2004 sono amministratore delegato di due società nel settore del servizio alle imprese. Essere un cittadino interessato e partecipe è sempre stato uno dei miei obiettivi: per questo nel 1994 sono stato tra i fondatori di Forza Italia in Emilia-Romagna. Ho assunto il ruolo di coordinatore regionale dal 1995 al 2000. Sono consigliere regionale "azzurro" e ho ricoperto la carica di Presidente della Commissione speciale per lo Studio delle riforme istituzionali, vicepresidente dell'assemblea legislativa ed oggi sono presidente del gruppo. In qualità di consigliere regionale e consigliere comunale mi sono sempre occupato di Ferrara e del suo territorio. Ho deciso di candidarmi a sindaco perché ho avvertito che i ferraresi sentono la necessità di un cambiamento nel modo di amministrare la città, consapevoli che la Giunta Sateriale non è stata capace di affrontare efficacemente i problemi della comunità e rispondere alle vere esigenze dei cittadini. Come slogan della mia campagna elettorale ho scelto: "Riaccendiamo Ferrara", perché Ferrara è una città che si è pian piano spenta, e una città spenta è una città condannata al declino. Occorre quindi reagire, infondere nuova energia e riaccendere tutte le potenzialità che la nostra città può e sa creare. Voglio una Ferrara illuminata, aperta, fruibile, sicura, curata nel suo arredo urbano, nei sui spazi pubblici; una città mossa da nuova energia che sappia stimolare e cogliere le opportunità di investimento e di crescita economica, che sappia riaccendere le grandi tradizioni imprenditoriali, artigianali ed agricole del nostro territorio; una città che si rimbocca le maniche e rimette in moto la capacità della sua macchina comunale di generare servizi.


Come descrive la Ferrara che vede oggi e la Ferrara che vorrebbe?

Oggi Ferrara è spenta, in declino, poco coesa. Vorrei renderla attraente, dinamica e solidale. Abbiamo bisogno di un Comune efficiente e amico dei cittadini e delle imprese, per fare ciò abbiamo bisogno di semplificare e rivoluzionare completamente il rapporto utenti pubblica amministrazione. Come? Trasformando le procedure di autorizzazione in procedure di concessione automatica e le procedure di istruttoria in procedure di controllo,

estendendo l'autocertificazione, introducendo modelli procedimentali semplificati utilizzabili anche via internet.


Perché uno dovrebbe votare per lei?

Perché c’è bisogno di un nuova prospettiva di rilancio della città, di un nuovo modo di fare squadra, di una nuova organizzazione della macchina comunale, di un nuovo patto con la città. Di sognare una Ferrara con occhi nuovi: gli occhi di chi non l’ha governata negli ultimi 64 anni.


Chi è Dragotto quando appende la giacca e diventa un privato cittadino?

Un marito, un padre, una persona che ha il culto dell’amicizia e che cerca, con la famiglia e gli amici, di coltivare interessi e hobby: cucinare, sciare, andare in mountain bike, cercare funghi. La meteorologia è il passatempo che più mi rilassa.


Quanto guadagna in un anno e quanto ha speso per la campagna elettorale?

Poiché sono un amministratore pubblico, i miei redditi sono pubblici dal 1995. L’anno scorso ho dichiarato, se ben ricordo, 180 mila euro circa. Per quanto concerne la campagna elettorale, degli aspetti economici se ne occupa il mio committente elettorale. Direi alcune decine di migliaia di euro.

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=51575&format=html

http://www.youtube.com/watch?v=ewAYOU2lYJY CLIP

Post popolari in questo blog

AGAR, ISMAELE E MAOMETTO (E L'ISLAM)

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...

-Heliopolis-Rivista- Delouze e Gattari...Petrongari

 a cura di Sandro Giovannini.Filosofia Estrema       Presentazione di UMBERTO PETRONGARI Il mio saggio (ancora inedito, e – forse provvisoriamente – intitolato Deleuze-Guattari, Sade-Masoch ), è soprattutto sull’ Anti-Edipo di Deleuze-Guattari , opera tale da contrapporsi alquanto nettamente alle posizioni di Masoch, e, soprattutto, a quelle di Sade: anche, quindi (e in particolare), a quelle che emergono dal suo breve scritto su ciò che deve intendersi per repubblicanesimo (scritto dedicato ad ogni francese dallo spirito illuministico-rivoluzionario, al fine di portarlo a pieno compimento).    Ma per quel che riguarda il masochismo, la sua interpretazione deleuziana, mi deriva dalla lettura di uno scritto (del 1967) che il filosofo francese dedica a Masoch. Ebbene, tale scritto, si occupa abbastanza approfonditamente anche del pensiero sadiano, anche allo scopo di chiarire le differenze tra l’uno e l’altro fenomeno (perlomeno a dire di Deleu...

Maria Marchese,Poesia,inedito,Dans Le Miroir -Francese

 VIDEO M Marchese     https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/maria-marchesepoesiaineditodans-le.ht ml   .. 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚! 𝐀𝐛𝐬𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭... 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 Maria Marchese 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐃𝐨𝐮𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐫𝐨𝐢𝐫 𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 Maria Marchese 𝐈𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐘𝐞𝐩𝐞𝐬 𝐉𝐚𝐦𝐚𝐢𝐬 𝐬𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞́𝐬𝐢𝐞, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫, 𝐥'𝐚𝐫𝐭, 𝐥𝐞 𝐫𝐞̂𝐯𝐞, 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐡𝐞𝐮𝐫 𝐞𝐭 𝐥'𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐮 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐛𝐞𝐚𝐮 𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞́𝐯𝐮! Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com    Continua la ricerca anche in lingua francese della Poetessa e  "esperta" in moda Maria Marchese, nota anche per il Libro, Le Scarpette Rosse,  per certa animazione e interviste articoli Video in riviste specializzate, bel mix t...