LA CULTURA SECONDO IRENE BREGOLA

IRENE BREGOLA.jpgFROM ESTENSE COM QUOTIDIANO ON LINE DI FERRARA

La candidata a sindaco sostenuta in via Gramicia a ritmo di musica

Per la Bregola un Parco a tutto rock

Un intero parco per Irene Bregola, la candidata sindaco per la lista unitaria del Partito della Rifondazione Comunista e del Partito dei Comunisti Italiani: questa sera verrà sostenuta a ritmo di rock

Questa sera infatti al parco Urbano, a partire dalle ore 19, prima verrà servito un aperitivo in musica, poi andrà in scena il concerto dei Fankàz e degli About Emily.

Musei e biblioteche al centro del programma di Irene Bregola

La cultura come bene comune

“La cultura come strumento organico del welfare, la cultura di qualità accessibile a tutte e a tutti, la cultura come spazio di incontro qualificato, la cultura come bene comune e come diritto inalienabile”. Queste sono linee guida del programma della candidata sindaco di Ferrara per la lista unitaria di Prc e Pdci, Irene Bregola. Le scelte operate dalla passata amministrazione, con la trasformazione del teatro comunale da istituzione a fondazione e con la politica dei grandi eventi, “che hanno di fatto svuotato le casse comunali – critica la candidata - e, vista la loro esosità, non hanno garantito l’accesso agli spettacoli se non ad una ristretta cerchia di persone, non sono affatto condivise” dalla Bregola che rilancia: “Gli investimenti devono essere mirati a garantire l’accesso alla cultura a tutti e tutte, con un offerta capillare su tutto il territorio comunale. Anche le zone periferiche e i quartieri necessitano di un’offerta adeguata, rendendo la cultura strumento di interazione anche per le giovani generazioni”. Musei e biblioteche sono al centro del programma della Bregola, che propone una drastica riduzione delle esternalizzazioni che “come nel caso del servizio bibliotecario hanno comportato un peggioramento del servizio, un deperimento del patrimonio librario e la riduzione degli orari”.


Stefano Calderoni, segretario provinciale del Prc e candidato al consiglio provinciale nella circoscrizione Ferrara X, sottolinea come i tagli sulla cultura operati dal governo per 800 milioni di € non potranno che avere evidenti ricadute locali; “Nostro impegno sarà quello di non far pagare la crisi ai lavoratori della cultura, puntando anzi sulla loro deprecarizzazione. Significativo deve essere anche il sostegno alle associazioni locali e la riduzione dei costi di accesso agli eventi”.

Presentando Valerio Evangelisti, noto scrittore e candidato al Parlamento Europeo nella circoscrizione Nord-Est per la lista anticapitalista, Calderoni sottolinea “l’importanza di esponenti del mondo culturale all’interno del nostro progetto politico”. Evangelisti riconosce il valore della cultura di periferia e della cultura autoprodotta, spesso repressa dalle giunte comunali, come nel caso di Bologna.


Sul piano delle politiche comunitarie Evangelisti sottolinea come grazie al gruppo parlamentare della sinistra (GUE/NGL) non sia passata la proposta, sostenuta anche dal PSE, di portare l’orario lavorativo settimanale a 65 ore: “Il Patto di Lisbona, inoltre, mette al centro le politiche economiche neoliberiste che in questi mesi fanno scontare ai lavoratori il loro fallimento e reintroduce la repressione armata nel caso di sommossa, identificabile anche con il semplice diritto di sciopero”. “Da questo scenario politico generale – conclude Evangelisti – la cultura non può essere estranea. Deve anzi mettere al centro valori forti di sinistra che contrastino l’ondata di xenofobia e di razzismo che attraversa tutta l’Europa. Quell’ondata che ha portato alla proposta di legge, condivisa anche da esponenti di spicco del Pd come Violante, di equiparare i repubblichini di Salò ai partigiani”.

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